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I campioni Hodgson e Guintoli parlano dei loro fine settimana migliori e peggiori nel WorldSBK

Friday, 5 June 2020 09:25 GMT

Il britannico iridato nel 2003 e il francese che ha battuto tutti nel 2014 raccontano i weekend più belli e più brutti vissuti nel corso della carriera nella classe regina delle derivate di serie.

I protagonisti della nuova parte dedicata ai weekend migliori e peggiori vissuti nel WorldSBK questa settimana sono il campione del mondo 2003 Neil Hodgson e quello 2014 Sylvain Guintoli. Dalla vittoria conquistata come wildcard fino alla conquista del titolo entrambi hanno avuto i loro alti e bassi nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike e ce li spiegano in dettaglio.

Parlando della miglior gara in carriera Hodgson sceglie Donington Park del 2000, un fine settimana in cui è sceso in pista come wildcard; ha chiuso terzo in Gara 1 e ha conquistato una splendida vittoria in Gara 2. Hodgson dice: “La mia miglior gara è facile da scegliere, me la ricordo bene, risale al 2000. Correvo nella Superbike britannica e ho avuto l’opportunità di essere presente come wildcard a Donington Park. In precedenza avevo già gareggiato per tre anni nel WorldSBK, dal 1996 al 1998. Sono arrivato sul podio ma mai vicino a vincere veramente”.

“Sono tornato come wildcard, ero arrabbiato e avevo molta voglia di dimostrare ciò che valevo. Volevo proprio far vedere a tutti che ero una persona diversa, circondato da una squadra inglese e con tanta fiducia in più. Sono arrivato terzo nella prima gara che mi ha fatto sentire ottimista. Nella seconda gara sono stato protagonista di una bella sfida con un’altra wildcard, Chris Walker insieme a Noriyuki Haga e sembrava che dovessimo lottare per il secondo posto. Infatti in prima posizione c’era Pierfrancesco Chili che però aveva optato per una gomma molto morbida al posteriore e che ha iniziato a degradarsi poco dopo il via. Penso che sia arrivato alla fine con la gomma distrutta. Quando ho iniziato l’ultimo giro sapevo che c’era una possibilità di raggiungerlo. Per mia fortuna nel corso dell’ultimo giro ha perso per un attimo il controllo della moto, sono riuscito a passarlo andando a prendere la prima posizione che mi ha permesso di vincere la gara”.

Per Hodgson il fine settimana peggiore è stato quello di Hockenheim 1997. “A Hockenheim sono stato in testa per la maggior parte della gara ed ero in lotta con Akira Yanagawa, Carl Fogarty e James Whitham. Verso la fine ha iniziato a piovere e c’era dell’acqua sulla visiera. Quella di Hockenheim è una pista molto veloce e ho iniziato a preoccuparmi. All’ultimo giro ero in testa. Nel settore finale Fogarty mi è arrivato molto vicino, io ho fatto un errore lasciando i freni per provare a ripassarlo all’esterno”.

“Sono finito su una chiazza di olio lasciata lì da James Haydon nel warm up della mattina quando la sua moto era andata in fiamme. Ho toccato l’olio e la moto è andata di traverso. Questo mi ha fatto scivolare in seconda posizione. Poi sono arrivato alla curva successiva troppo velocemente, mi sono spaventato e sono uscito di pista. Sono passato dal poter vincere la mia prima gara di sempre nel WorldSBK a chiudere in quinta posizione”.

Per l'iridato 2014 Guintoli il suo miglior fine settimana è stato quello di Losail dello stesso anno dove si è laureato campione del mondo vincendo sia Gara 1 che Gara 2. “Nell’ultima gara c’era in palio il titolo e ovviamente la tensione era tanta. È stato un fine settimana straordinario proprio per quella tensione, ci si giocava il mondiale in quelle due corse e dovevo recuperare 12 punti a Tom Sykes”.

“C’erano tutti gli ingredienti per un fine settimana davvero eccezionale. È andato tutto alla grande e ho messo a segno la mia prima doppietta nel WorldSBK. È stato bellissimo vincere il titolo mondiale proprio sulla linea del traguardo dell’ultima gara. Proprio per questo motivo c’era tensione nel corso delle gare ma alla fine le ho vinte entrambe. Insieme alla squadra c'era anche la mia famiglia, mia moglie e tutti i miei figli. Un momento davvero fantastico”.

Il peggior fine settimana di Guintoli è stato quello di Imola del 2016 a causa di una brutta caduta come ha raccontato lui stesso: “Sicuramente finora la gara peggiore per me è stata quella di Imola del 2016. Sono finito a terra nel corso della Superpole. Una brutta caduta. Fisicamente non mi sentivo per niente bene. Per un breve periodo ho perso conoscenza. Dopo essere caduto ricordo di aver sentito le persone che si stavano occupando di me ma non riuscivo ad avere alcun tipo di sensazione; sentivo solo le voci e non potevo muovermi. È durato un po’, quasi una mezz’ora dato che ho ripreso i sensi una volta arrivato al centro medico”.

“Pensavo di morire ed è stata una sensazione bruttissima. Non riuscivo a muovermi, non sapevo se fossi paralizzato dato che non mi era mai successo prima. Poi mi sono svegliato e andava meglio ma avevo ancora delle brutte conseguenze fisiche e sono rimasto lontano dai circuiti per oltre due mesi. Mi sono fratturato in molti punti, le vertebre, l’osso sacro e anche una caviglia. È vero che quando ottieni delle prestazioni deludenti dici che per te è stato un brutto fine settimana ma di sicuro i peggiori sono quelli in cui cadi e ti fai davvero molto male”.  

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