Notizie

Ducati ha fatto la scelta giusta?

Wednesday, 21 October 2020 13:05 GMT

Chaz Davies ha chiuso al terzo posto in classifica. Borgo Panigale ha commesso un errore lasciandolo andare? Il telecronista del WorldSBK Steve English dice di aspettare e vedere…

È sempre facile essere un pilota da poltrona. Spesso il mercato piloti ci porta a dei giudizi rapidi. Ducati ha fatto bene a lasciare andare Chaz Davies per puntare su Michael Ruben Rinaldi?

A prima occhiata è facile guardare subito al gallese. Davies ha dominato la sua ultima gara. Ha chiuso terzo in classifica; è senza dubbio uno dei migliori piloti Superbike del pianeta; ovviamente ha fatto la scelta giusta nel restare in Ducati! Rinaldi è stato protagonista di un grande 2020. Ha vinto ad Aragon ed è stato una presenza costante tra i primi sei. È veloce, è giovane, è italiano e costa meno di Davies. È chiaramente la scelta giusta per Ducati!

La decisione di puntare su Rinaldi piuttosto che su Davies ha sorpreso molti. Alla fine della prossima stagione potremo trarre delle conclusioni. Nell’arco dell’intera annata Davies sarebbe riuscito a battere Rinaldi? In una stagione intera del WorldSBK Davies vincerebbe il titolo? Forse sì, ma va detto che le sue chance le ha avute. Rinaldi vincerà il titolo? Probabilmente no ma la decisione non riguarda Rinaldi o Davies: è legata a Scott Redding. Se l’anno prossimo il britannico riuscirà a vincere il mondiale, allora la decisione di ingaggiare l’italiano troverà una giustificazione a prescindere dai risultati del riminese.

Quest’anno Ducati è andata molto bene in occasione di ogni Round e abbiamo visto anche tutti e tre i piloti della Casa di Borgo Panigale nelle posizioni di testa oltre a vincere gare. Si sono strappati punti a vicenda. Redding è stato il principale avversario di Jonathan Rea nella lotta per il titolo ma a partire da Jerez è stato costantemente il miglior pilota Ducati? Se Ducati vuole vincere il titolo deve puntare su un solo cavallo e vedere cosa accadrà. Ovviamente si tratta di una decisione indigesta per Davies che da Jerez in poi ha conquistato più punti rispetto a Redding ed è stato una presenza costante nelle posizioni di vertice. Due vittorie e nove podi sono un bel bottino per lui che chiudendo al terzo posto la stagione si è confermato come uno dei grandi protagonisti della classe Superbike. All’Estoril ha dimostrato ancora una volta che quando la moto è competitiva, lui sa bene cosa significhi dominare.

Il problema del gallese è stato che a Ducati sono serviti 18 mesi per trovare il giusto equilibrio tra la V4 R e il suo pilota. Alcune responsabilità sono del pilota, altre del gruppo che lo circonda e altre ancora sono di Ducati. Ci sono sempre delle responsabilità da ricercare quando un costruttore come Ducati ancora una volta manca l’appuntamento con il titolo iridato del WorldSBK.

La realtà è che Davies si sente davvero amareggiato e anche Ducati può sentirsi delusa. Davies penserà che nel 2021 avrebbe potuto lottare per il titolo mentre Ducati avrà la sensazione di averlo pagato per vincere dei mondiali in passato e che adesso è arrivata l’ora di un cambio di passo. Se questo porterà i suoi frutti o meno dipenderà da molteplici fattori.

Nel 2021 Redding non potrà avere scuse. Deve vincere. Ducati deve vincere. In ogni caso le vittorie nascondono tutto; coprono gli errori e fanno dimenticare il passato. Difficilmente Davies dimenticherà le sue ultime settimane da pilota Ducati ma se la squadra di Borgo Panigale l’anno prossimo vincerà il mondiale Superbike questo divorzio verrà ben presto dimenticato.

Vivi tutta la post stagione con il WorldSBK VideoPass!