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Dominio senza precedenti: la fantastica stagione 2020 di Andrea Locatelli

Sunday, 20 September 2020 11:31 GMT

Come ha fatto il lombardo al debutto nel WorldSSP a laurearsi campione del mondo così presto dominando quasi tutta la stagione?

 

Succede molto raramente in qualsiasi Campionato: non è mai successo nel paddock del Campionato del Mondo FIM Superbike; è accaduto solo poche volte nella storia delle competizioni motociclistiche. L’ultimo era stato nel 1970 Giacomo Agostini. Spesso si sente parlare di piloti che vincono i Campionati senza vincere una corsa ma la vera perla è conquistare il titolo mondiale portando a casa quasi tutte le gare. Finora l’esordiente Andrea Locatelli (BARDAHL Evan Bros. WorldSSP Team) ha fatto proprio questo. Ha messo le mani sul titolo iridato vincendo sempre. L'unica volta in cui non ce l'ha fatta solo il maltempo glielo ha impedito. Si è laureato campione del mondo con quattro gare di anticipo. Il WorldSSP non ha mai visto nulla di simile. 

Locatelli è arrivato nel Campionato del Mondo Supersport con la volontà di dimostrare al mondo che avrebbe potuto realizzare il suo sogno iridato. A fine 2019 ha lasciato la classe Moto2™ per trasferirsi nel miglior team presente nel World Supersport, quello dei campioni uscenti del BARDAHL Yamaha. La squadra italiana guidata da Fabio Evangelista sa benissimo come si vincono le gare e si è presentato al via di questa stagione dopo aver festeggiato per la prima volta il titolo piloti e costruttori. Grande ottimismo in vista della stagione 2020. Anche se nessuno si sarebbe potuto immaginare ciò che poi è realmente successo.

In Australia Andrea Locatelli è stato subito il migliore, vincendo con oltre cinque secondi di vantaggio. Un dominio simile a quello firmato l’anno scorso da Alvaro Bautista nella sua gara di esordio nel WorldSBK. Poi è arrivato il lockdown ma Locatelli non ha certo perso il suo ottimo stato di forma. Alla ripartenza della stagione avvenuta a luglio a Jerez ha fatto doppietta in Gara 1 e Gara 2, poi la settimana dopo a Portimao si è ripetuto su una pista per lui del tutto sconosciuta. In Gara 1 è stato protagonista di un bellissimo duello con Jules Cluzel (GMT94 Yamaha). Ad attirare l’attenzione di tutti è stata la sua eccezionale costanza: giri veloci, nuovi record, tante pole position e grandi vittorie.

Poi è stata la volta del MotorLand Aragon e delle gare consecutive disputate su una pista che Locatelli conosceva molto bene. Il giovane lombardo ha spazzato via la concorrenza nella prima gara del Round Prosecco DOC di Aragon pur lottando un po’ di più rispetto a quanto fatto in precedenza. Il Round Pirelli di Teruel è stato duro e in Gara 2 sembrava che Locatelli avesse trovato chi gli potesse dare del filo da torcere come dimostrava la lotta nelle prime posizioni con Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse), Cluzel e Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing). Nelle fasi iniziali però De Rosa alla prima curva ha causato la caduta di Cluzel permettendo così a Locatelli di allungare su Mahias.

Ora siamo arrivati al sesto Round di una stagione che ne prevede otto: Locatelli ha già chiuso i giochi. Ha vinto il titolo, battuto gli avversari e mandato in fumo le speranze dei suoi avversari. Semplicemente qualcosa di mozzafiato: raramente un pilota si è laureato campione del mondo così presto e con così tante vittorie. E per Locatelli ci sono ancora altre possibilità di successo in questo 2020; il suo dominio non conosce limiti e vincendo tutte le gare in programma potrebbe quindi superare la striscia di 12 vittorie firmate da Marc Marquez nel 2014 in MotoGP™.

Il dominatore ‘Loka’ cosa deve aspettarsi a breve? Si inizia a parlare di un suo possibile passaggio al WorldSBK, obiettivo a cui tiene molto come ha rivelato lui stesso nel mese di giugno. Yamaha ha ancora una sella libera nel team PATA YAMAHA, la stessa che sarà lasciata vuota a fine stagione dopo la partenza di Michael van der Mark. Abbiamo visto molte volte che il passaggio dal WorldSSP al WorldSBK non è facile. Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Ducati) è l’esempio da prendere in considerazione in termini positivi a questo riguardo, avendo vinto alla sua prima annata dopo il 2011 in cui aveva festeggiato il titolo del WorldSSP, senza dimenticare però piloti del calibro di Cal Crutchlow ed Eugene Laverty (BMW Motorrad WorldSBK Team). È fattibile ma solo in pochi possono farcela.

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