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Dall’Indonesia alla notorietà: scopri il percorso di Galang Hendra Pratama fino al WorldSSP

Tuesday, 7 April 2020 08:27 GMT

Ha già vinto nel WorldSSP300; in questo 2020 vuole stupire anche nella classe intermedia.

Tiene alta la bandiera dell’Indonesia e arriva da Yogyakarta: Galang Hendra Pratama (Yamaha bLU cRU WorldSSP by MS Racing) da sempre fa parte del mondo delle corse dato che entrambi i suoi genitori erano e sono grandi appassionati di motociclismo. Il 21enne ha preso parte prima ai campionati motocross e poi a quelli di una categoria molto diffusa nel Sud-Est asiatico che ha fatto da apripista per le fasi successive della sua carriera. 
 
“Prima che nascessi mia madre e mio padre già correvano,” racconta Galang Hendra. “Fino al 2010 ho guardato le gare di mio papà mentre mia mamma ha smesso quando avevo tre anni. Tra i cinque e i nove anni ho gareggiato anche nei campionati motocross. Poi è iniziata la mia carriera nelle competizioni di velocità. Sono sceso in pista in alcune gare locali e nel campionato nazionale underbone 125cc oltre che nel campionato monomarca Yamaha tra il 2011 e il 2015".
 
“Fino al 2016 ho partecipato ancora ad alcune gare locali ma l’anno prima avevo fatto parte di Yamaha Racing Indonesia e ho gareggiato nel Campionato asiatico classe 250cc con la YZF-R25. Nel 2017 sono stato scelto come wildcard per il Campionato del Mondo Supersport 300”.
 
Insieme ad altri talenti del suo continente Galang Hendra nel 2016 viene selezionato da Yamaha Motor Europe per entrare a far parte della VR46 Academy di Valentino Rossi. Grazie a un’ottima prestazione si assicura la presenza come wildcard per la gara di Portimão del Campionato del Mondo Supersport 300 che ha descritto come “un sogno” nonostante sia stato costretto al ritiro. 
 
“Per me è stato un sogno già poter arrivare in Portogallo per la gara del World Supersport 300. Avevo bisogno di tempo per imparare e nelle prove Libere 1, nelle Prove Libere 2 e perfino in gara ho fatto dei bei passi avanti anche nella messa a punto della moto. Purtroppo a Portimão ho avuto un problema tecnico ma poi è arrivata un’altra possibilità a Jerez”.
 
“In occasione della seconda partecipazione come wildcard avvenuta sulla pista spagnola ero abbastanza ottimista dato che venivo dalla fresca vittoria nella classe AP250 del Campionato asiatico ottenuta sulla pista indiana di Madras,” prosegue Galang Hendra. “Ho provato semplicemente a fare del mio meglio e il mio obiettivo era quello di portare a casa un punto chiudendo quindi tra i primi 15. Però ho avuto l’opportunità di lottare con il gruppo di testa, ho attaccato in ogni giro e in ogni curva e sono riuscito a vincere”. 
 
Dopo quella prestazione, Galang Hendra nel 2018 punta alla conquista del titolo mondiale Supersport 300.
 
Il pilota del Yamaha R3 bLU cRU Challenge vince a Brno dopo un fine settimana da autentico dominatore: “Ovviamente anche il successo ottenuto in Repubblica Ceca è stata una sensazione fantastica” spiega Galang Hendra. “A inizio anno non eravamo sicuri del nostro potenziale. Puntavo a conquistare il titolo iridato ma nelle prime gare abbiamo avuto delle difficoltà a essere competitivi. A Brno sono riuscito a prendere un bel margine sul secondo e ad andare a vincere abbastanza facilmente. Non so bene perché sia successo proprio su una pista larga come quella ceca in cui puoi mantenere alti i giri al minuto, aspetto in cui Yamaha ha reso al meglio. Forse è stato questo il motivo”.
 
Il 2018 lo vede chiudere tra i primi dieci in classifica. Nella stessa stagione porta a casa la Yamaha R3 bLU cRU Challenge. Nel 2019 Pratama resta nel Campionato del Mondo Supersport 300; nella scorsa stagione non ha vinto gare ma ha ottenuto comunque buoni risultati che lo hanno portato a fine anno al settimo posto in classifica. 
 
In merito al suo passaggio alla Yamaha R6 e ai preparativi in vista del 2020, Galang Hendra dice: “Il motore, il peso e il modo in cui guidi la moto da 600cc sono totalmente diversi. Sulla Yamaha R3 in curva puoi mantenere alti i giri al minuto e frenare molto tardi. Invece sulla R6 devi frenare il più possibile prima di arrivare in curva per poi utilizzare il motore in accelerazione”. 
 
“Ho fatto tanta preparazione nel corso dell’inverno. Abbiamo svolto una settimana di test a Jerez e Almeria. Passo dopo passo sto imparando a guidare e come mettere a punto la moto. Sono un pilota abbastanza aggressivo ma ora ho bisogno di essere più morbido dato che se spingi troppo rischi di distruggere le gomme abbastanza velocemente. Il fatto di non essere sceso in pista nei test prestagione in Australia mi ha un po’ penalizzato e quindi ho dovuto acquisire più informazioni possibili dal mio compagno di squadra Andy Verdoïa. Stiamo ancora imparando e speriamo di tornare più forti quando ripartirà la stagione”.