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Dopo il pauroso incidente avvenuto a Portimao in Gara 1, Sandro Cortese (OUTDO TPR Kawasaki) ha parlato delle lesioni riportate e di come sta procedendo il suo recupero. Il campione del mondo 2018 nella classe intermedia è stato vittima di una bruttissima caduta nel corso dell’ultimo giro mentre era in lotta per la zona punti. Nelle prime fasi successive alla caduta è stato seguito dallo staff medico del circuito prima di essere trasportato in elicottero all’ospedale di Faro e in seguito in Germania.

In merito alle lesioni riportate Cortese ha detto: “Finalmente sono tornato a casa dopo quattro settimane in ospedale. A Faro sono stato operato alla schiena dove mi hanno inserito delle viti. Le vertebre hanno bisogno di guarire bene e così hanno ritenuto che questo fosse il modo migliore per permetterlo. Dopo una settimana mi hanno trasferito in Germania per essere operato: il legamento di un ginocchio e il muscolo erano molto danneggiati. Inoltre mi sono rotto cinque costole e ho riportato una piccola frattura al piede destro. Avevo anche del sangue nei polmoni”.

“Le prime due settimane e mezzo sono state molto dolorose” ha detto il tedesco. “Il grande dolore alle costole non mi faceva né dormire né muovere. Ora però giorno dopo giorno va meglio. Ho ancora dolore in tutto il corpo, ho fatto molti test per valutare quanto sia grande questa lesione alle vertebre. La cosa più importante è che non ci sia nulla che non possa guarire. Con il tempo tutto il corpo tornerà a posto”.

Cortese aveva trovato l’accordo con il team OUTDO TPR Kawasaki di Lucio Pedercini poco prima del Round che ha aperto la stagione. Dopo il 13° posto di Gara 1, la domenica in Australia alla sua terza gara ha conquistato un ottimo nono posto in sella alla Kawasaki ZX-10RR. Dopo la ripresa dell'annata è arrivata la caduta avvenuta in Portogallo.

Cortese ha anche confermato che non tornerà in pista prima della fine dell’anno: “Questo è sicuro dato che la stagione terminerà tra sei settimane. Devo aspettare altre due settimane prima di iniziare a camminare lentamente con le stampelle, poi altre quattro settimane per iniziare a camminare normalmente. In questo momento il mio corpo non è pronto da un punto di vista atletico per gareggiare; ho perso molto tono muscolare dato che da più di un mese non muovo le gambe. Serviranno tre o quattro mesi per guarire, torneremo in ospedale per vedere come va la schiena e per fare ulteriori radiografie”.

“Onestamente sono molto grato. I medici hanno detto che ero fortunato a essere vivo. Devo ringraziare Dio: nonostante questo sia l’infortunio peggiore della mia carriera, a breve potrò tornare a camminare normalmente”.

Tutti coloro che fanno parte del paddock del World Superbike augurano a Sandro un veloce recupero e vogliono riaccoglierlo presto nel mondo delle competizioni motociclistiche.

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