Com’è andato il primo test di Can Öncü su una moto WorldSSP?
Wednesday, 4 December 2019 11:11 GMT
Primo contatto con la classe intermedia per il debuttante che ci parla degli obiettivi per il 2020 e che riceve consigli da Toprak Razgatlioglu.
Nella due giorni di test della scorsa settimana sul Circuito de Jerez – Ángel Nieto abbiamo visto in pista alcuni debuttanti che saranno protagonisti nel WorldSBK e nel WorldSSP: in tutto sono stati 24 i piloti che hanno girato sul tracciato spagnolo. Tra loro anche Can Öncü (Turkish Racing Team), il talento 16enne che sbarca nel paddock della classe intermedia dopo un anno trascorso in Moto3™.
La Turchia quindi sarà di nuovo presente nel World Supersport a meno di due anni dal toccante ritiro di Kenan Sofuoglu grazie alla nuova collaborazione tra Orelac Racing e Manuel Puccetti che permette al vincitore della Red Bull Rookies Cup 2018 e di una gara in Moto3™ di arrivare nel WorldSBK.
Quello di Jerez non è stato solo il primo test di Öncü in vista del 2020: infatti il turco ha anche fatto il suo debutto assoluto su una moto da 600cc. Nel corso dei due giorni il pilota 16enne ha completato 139 giri con il miglior tempo personale più alto di soli due secondi rispetto a quello del Campione del Mondo.
Öncü è partito molto bene e dopo la seconda giornata ha espresso tutta la sua soddisfazione: “È stato molto bello e divertente ed è andata alla grande; dopo aver corso su una Moto3™ devo dire che ho notato molta potenza in più”.
“Abbiamo lavorato bene in entrambe le giornate e siamo stati abbastanza veloci anche se non al livello dei primi. Considerando però che ero alla mia prima volta assoluta con questa moto posso dire che abbiamo fatto un lavoro incredibile. Continueremo con questo passo”.
Il giovane turco si sta adattando velocemente alla realtà del WorldSSP anche grazie al sostegno che sta ricevendo da un pilota che di vittorie nel WorldSBK se ne intende: Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha Official WorldSBK Team). “Ci divertiamo sempre e facciamo delle ‘pazzie’: inoltre giriamo anche in pista insieme; mi ha seguito per un giro e mi ha detto dove devo migliorare. Sono davvero orgoglioso di essere qui con Toprak, le cose non potrebbero andare meglio”.
I suoi punti di riferimento sono Razgatlioglu e Kenan Sofuoglu; Öncü pensa che il suo percorso di adattamento sarà costante: “A loro chiedo su cosa devo migliorare e come posso dare sempre il meglio. Dall’alto della loro esperienza possono darmi ottimi consigli, come succede ad esempio quando Toprak mi segue: a volte mi dice di frenare più forte, altre volte mi stimola dicendo: “Cosa stai facendo? Sto facendo la stessa cosa, la stessa frenata!”.
“Devo lavorare su tutti gli aspetti; ho bisogno di pensare, di guardare dei video e di capire dove è possibile sorpassare in questa categoria, dato che in Moto3™ le cose vanno diversamente: ad esempio in staccata puoi superare quattro o cinque piloti. Qui devi essere più intelligente dato che la potenza è diversa”.
Öncü ora avrà due mesi di tempo per studiare prima di tornare a Jerez per i primi test in programma a gennaio a sole cinque settimane dal via della stagione. È ancora troppo presto per definire un obiettivo ma il giovane pilota turco ha delle ambizioni interessanti.
“Come tutti, il mio traguardo è quello di vincere il titolo, ma so che non sarà facile riuscirci”, ammette. “Bisogna lavorare molto, proverò a fare del mio meglio e credo che i risultati arriveranno con il passare del tempo. Il mio primo obiettivo ora è quello di arrivare tra i primi dieci, poi tra i primi cinque, poi ancora tra i primi tre fino a conquistare la vittoria”.
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