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Alla scoperta di Garrett Gerloff: "Tutta la mia vita ruota attorno alle corse!"

Wednesday, 4 December 2019 08:31 GMT

 

A soli 24 anni la stella statunitense si trasferisce in Europa per continuare il suo sogno: gareggiare nel Campionato del Mondo WorldSBK! Ecco il debuttante che nel 2020 sarà in pista con il GRT Yamaha WorldSBK JR Team!
 

 

È nato nel 1995 ed è cresciuto negli Stati Uniti: Garrett Gerloff è pronto ad affrontare una nuova sfida. O meglio, più di una! Nel 2016 e nel 2017 ha vinto il titolo nel Campionato Moto America Supersport conquistando in patria molti successi e podi anche nella categoria Superbike del Campionato nazionale. Quattro sono le vittorie che portano la sua firma in questo 2019: Gerloff nel 2020 farà parte del paddock WorldSBK e sarà in pista con il GRT Yamaha WorldSBK JR Team: inoltre dalla stagione che sta per iniziare andrà a vivere in Spagna. Seguirà le orme degli illustri piloti statunitensi che lo hanno preceduto e riuscirà a riportare il Paese a stelle e strisce di nuovo ai vertici della classe regina delle derivate di serie? Il 24enne è noto per la sua costanza di rendimento, per il suo grande talento oltre che per la sue motivazioni e per la sua professionalità: abbiamo già avuto modo di vedere tutte queste doti fin dai primi test che hanno preceduto l’avvio della stagione 2020.  WorldSBK.com ha parlato con lui per conoscerlo più nel dettaglio!
 
Ogni minuto della mia vita è rivolto alle gare. Amo tantissimo correre in moto e quando non gareggio, mi alleno e quando non mi alleno viaggio per andare a gareggiare. Sono fatto così!
 
Un po’ a sorpresa non avevo alcun interesse per le corse nel periodo compreso tra i quattro e 12 anni. Tutto è iniziato quando ero piccolo dato che mio padre era un pilota di motocross. L’ho pregato di comprarmi una moto per il mio quarto compleanno e così ho iniziato a guidare ma soltanto per divertirmi. Quando dal Texas ci siamo trasferiti in Alabama, allora ho iniziato a pensare davvero sul serio alle corse.
 
Volevo essere un pilota di motocross. Ma dopo che ci siamo trasferiti (quando avevo 12 anni), mio padre ha scoperto che esistevano le gare su strada e mio fratello ne era molto interessato. Ho pensato fossero pazzi! Poi però quando ha ricevuto la sua moto, ho iniziato a girarci tanto anch’io in un parcheggio ed è stato fantastico: è stato quello il momento in cui ho deciso di non pensare più al motocross ma di dedicarmi invece alle competizioni su strada.
 
Il Campione del Mondo 125cc quando ero piccolo per me è stato un punto di riferimento molto importante: da lì ho iniziato a pensare al fatto di poter gareggiare un giorno in Europa o in un Campionato del Mondo. Cameron Beaubier e poi ovviamente Ben Spies, Colin Edwards e tutti i piloti statunitensi sono stati dei modelli a cui ispirarmi.
 
Tutta la mia vita ruota attorno alle gare! Ma ho anche alcuni hobby, mi piace la fotografia e anche fare video. Non lo faccio spesso ma quando ho tempo libero mi ci diverto.
 
L’allenamento è uno dei miei grandi hobby. Mi piace tenermi in forma e penso che se non fossi diventato un pilota professionista probabilmente avrei lavorato in quel settore magari come allenatore a tutti gli effetti! Mi piace correre, andare in bici, allenarmi in palestra e ovviamente in moto. 
 
Negli Stati Uniti ho vissuto in 20 case diverse. Ecco perché ormai sono abituato ai trasferimenti e a cambiare casa. Arrivare in Europa mi sembra quasi normale, più o meno! Sto provando a trovare un’abitazione nei pressi di Barcellona, lì il tempo è davvero bello e un sacco di piloti vivono in quella zona!
 
Ho iniziato a imparare lo spagnolo per una ragazza. Poi però ha iniziato a piacermi e ho capito anche che sarebbe potuto essermi molto utile in futuro. Probabilmente mi trasferirò in Spagna e quindi tre anni fa, con il senno di poi, sono stato bravo ad apprendere una seconda lingua!
 
Per il momento continuerò sulla “strada” da single. Avere una fidanzata può essere positivo o negativo per un pilota: credo dipenda da caso per caso. Per ora sono felice della situazione in cui mi trovo, poi se in futuro arrivasse una ragazza e nel caso in cui le cose andassero bene allora sarebbe perfetto ma per ora sono molto più concentrato sulle moto rispetto a qualsiasi altra cosa. 
 
In Europa quello che mi mancherà più di tutto sarà il cibo messicano!! È curioso perché a volte pensi che in Spagna le persone parlano spagnolo e quindi è un qualcosa che è facile da trovare. Ma non è vero, ad esempio quello che gli spagnoli ritengono piccante per me invece non lo è. Quando andrò a vivere in Spagna mi mancherà la cucina messicana!
 
Partecipare a un Campionato del Mondo è qualcosa che ho sempre voluto. Per me è un sogno che si realizza. È fantastico poter rappresentare il mio Paese ma sono qui per arrivare davanti a tutti e per provare a fare del mio meglio! 
 
Le grandi differenze fanno parte del gioco. Mi affascinano i cambiamenti, finora è andata bene e non posso lamentarmi. Ovviamente ci sono novità ma volevo arrivare a questo punto e quindi va bene così. 
 
Il mio obiettivo? Quello di continuare sempre a migliorarmi come pilota. Voglio essere vicino alle altre Yamaha: credo sia un obiettivo ragionevole e penso di potercela fare. Sarà difficile dato che sono tutti molto veloci ma nel GRT Team abbiamo a disposizione tutte le informazioni che arrivano dalla squadra ufficiale: tocca a me ora mettermi sotto a lavorare!
 
Non mi importa ciò che pensa la gente. Sono un ragazzo normale! Ci sono delle cose normali che mi spaventano, come ad esempio ogni volta che devo prendere un aereo. Ad esempio in fase di decollo ho sempre paura che le ali possano spezzarsi, non so il perché! Non ho mai avuto paura degli aerei ma credo sia dovuto al fatto che in passato abbiamo dovuto affrontare alcuni momenti non facili. Anche l’altezza un po’ mi spaventa, forse perché temo di cadere e mi sembra di andare incontro alla morte! 
 
Segui Garrett Gerloff al debutto nel WorldSBK con la GRT Yamaha del WorldSBK JR Team grazie al WorldSBK VideoPass.