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Rea su Razgatlioglu: "È il pilota con più talento naturale che abbia mai visto"

Thursday, 24 October 2019 13:36 GMT

 

Il telecronista Steve English si tuffa nei pensieri del cinque volte Campione del Mondo WorldSBK Jonathan Rea, con il nordirlandese che ci dice tutto su Toprak Razgatlioglu…

 

Quando nel 2017 è stato chiaro che Toprak Razgatlioglu (Turkish Puccetti Racing) sarebbe stato presente nella griglia del WorldSBK nella stagione successiva, Jonathan Rea gli ha portato il suo sostegno. Il pilota turco ha avuto il suo mentore a lungo termine nella figura di Kenan Sofuoglu, ma ha anche avuto il supporto di Rea per gran parte del tempo.
 
In quei test a inizio anno, a Rea è stato chiesto un parere sul fatto di aiutare quello che sarebbe stato il suo futuro rivale e ha risposto: “Toprak ha un talento così naturale che è divertente aiutarlo. Non lo aiuterò per sempre dato che sarà troppo veloce!”.
 
Abbiamo dovuto attendere fino a metà di questa stagione affinché Razgatlioglu facesse un ulteriore passo avanti da pilota promettente a pretendente per il titolo. A Misano lo abbiamo visto in lotta proprio con Rea per la vittoria in Gara 2. Ha un livello così alto in gara che può sfidare Rea e ottenere tutto quello che può dalla sua Kawasaki ma la sua mancanza di esperienza nella lotta nelle prime posizioni non lo ha portato a rischiare il contatto con l’altra Kawasaki.
 
A Donington Park, abbiamo visto il 22enne di nuovo in testa ma con una diversa scelta di gomme rispetto a quella fatta da Rea e non ha avuto il feeling giusto per lottare per la vittoria. La seconda volta in cui si è trovato testa a testa con Rea è stata un’ulteriore conferma del suo passo. Da quella volta il competitivo Toprak è stato pronto per vincere; aveva bisogno di vincere. Ha dovuto aspettare fino a Magny-Cours per raggiungere il gradino più alto del podio, ma non si è trattato di una sorpresa.  
 
Ora, dopo aver lottato con il suo rivale per le vittorie e per i podi, Rea cosa ne pensa di Razgatlioglu?
 
“A essere sinceri, è il pilota con più talento naturale che abbia mai visto da molto tempo. Non c’è dubbio che nei prossimi anni conquisterà il titolo di Campione del Mondo. Spero solo di ritardare il suo successo il più a lungo possibile! Quando sei un pilota giovane, hai molto da imparare. Arrivare presto in Superbike come nel mio caso o in quello di Toprak è molto utile, ma nei primi anni di apprendimento devi fare molti sacrifici”.
 
“La cosa più importante è provare a non rimanere vittima di infortuni. Devi restare calmo e devi avere la fortuna di poter cogliere tutte le opportunità che ti si presentano come è successo nel mio caso anche se sono caduto tante volte imparando però molto. Toprak invece è riuscito a imparare tanto senza cadere troppo. Da debuttante non ha avuto grandi problemi e vedendo quello che ha fatto quando si trovava in Superstock mi aspettavo di vederlo vincere in poco tempo dato che già si notava il suo grande livello. Da pilota Kawasaki, ho potuto capire come sia in grado di gestire quella moto in un modo eccezionale”. 
 
“Ero un suo grande fan e quando è arrivato a far parte del WorldSBK, l’ho sempre sostenuto. Nel suo primo anno le cose non sono andate perfettamente per lui, ma sembra che il lavoro fatto con Phil Marron gli sia stato molto utile. L’atmosfera familiare all’interno del team Puccetti è ottima e si vede dai risultati. Ci ha battuto a Magny-Cours ed è stata dura da digerire per me!”.
 
Nel 2020 Razgatlioglu passerà in Yamaha e sarà una nuova sfida per il fresco vincitore nel WorldSBK. Lo stile di guida che servirà a bordo della R1 sarà diverso e per la prima volta dal 2014 farà parte di un team che non sarà il Puccetti Racing. Non c’è dubbio che Razgatlioglu abbia il talento per arrivare al successo ma dovrà imparare nuovi processi e lavorare con nuove persone all’interno di un team che per lui è un'assoluta novità. Rea ne sa qualcosa ripensando al 2015 quando è entrato nel team KRT arrivando da quello privato Ten Kate Racing. 
 
“Me lo ricordo bene, avevo un sacco di cose da imparare. Da allora abbiamo sviluppato ulteriormente il team e ho portato con me un assistente e un rider coach. È dura quando lavori in un team ufficiale con 40 staff. Tutti hanno un ruolo ben preciso altrimenti non sarebbero lì.  
 
“KRT è un team molto strutturato. Sono molto fortunato perché nei team in cui sono stato prima di questo la situazione era diversa e non aveva importanza se un pilota faceva la vita da Rockstar. Kawasaki investe nella persona, nell’atleta. Ho una grande fortuna dato che la maggior parte delle squadre si fida di te e del fatto che tu stia facendo la cosa giusta. Avere gli strumenti giusti è fondamentale per dare sempre il meglio. Questo fa una grande differenza”.
 
Rea e Razgatlioglu riaccenderanno la loro lotta sotto i riflettori di Losail. Segui il Round con il WorldSBK VideoPass!