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La carriera di Marco Melandri: oltre 20 anni di gloria nel mondiale

Tuesday, 9 July 2019 15:36 GMT

Dall’esordio in 125cc alla conquista delle doppiette di vittorie nel WorldSBK, pochi vantano tanti successi quanto il ravennate

Dal debutto in 125cc fino a vincere due gare nel WorldSBK, in pochi hanno ottenuto i risultati che può vantare Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK) che oggi ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni al termine del Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike 2019. Il Round in Qatar segnerà la sua ultima partecipazione al mondiale mettendo fine ad una carriera di oltre vent’anni.
 
Nel 1997 fu un’annata stupenda per i tifosi italiani di motociclismo con Frankie Chili impegnato nel WorldSBK, Max Biaggi vincitore del quarto ed ultimo titolo nella 250cc, mentre un giovane Valentino Rossi muoveva i primi passi nel mondiale 125cc. Ma è stato anche l’anno in cui Marco Melandri ha esordito nella scena mondiale partecipato al GP della Repubblica Ceca a 15 anni e 24 giorni, diventando il più giovane esordiente nella storia della 125cc. Non ottenne nessun punto in quella partecipazione. Melandri tornò pochi mesi dopo per prendere parte a tutta la stagione in 125cc.
 
La prima vittoria in 125cc arrivò a 15 anni, 10 mesi e 20 giorni, un altro record imbattuto per dieci anni e poi ristabilito da Scott Redding. Concluse la sua stagione d’esordio come miglior rookie e col terzo posto in campionato. Un anno dopo Melandri perse il titolo per un solo punto dopo aver vinto il GP dell’Argentina nel 1999, la tappa conclusiva dell’anno.
 
Nonostante ciò, decise di passare alla 250cc, entrando a far parte della squadra Aprilia per i tre anni successivi all’inizio del nuovo millennio. Melandri si è adattato rapidamente alle richieste della moto più potente firmando quattro nelle fasi finali del 2000. La prima vittoria in gara sarebbe arrivò l'anno successivo, ma il 2002 sarebbe stato il suo vero anno di svolta. Una striscia imbattuta di sei gare lo portò ai vertici della 250cc diventando il più giovane campione di sempre della serie in quel momento, battendo il precedente record di Valentino Rossi.
 
La mossa successiva di Melandri fu ancora più grandiosa. Passato alla MotoGP ™, il romagnolo faticò ad adattarsi alla difficile Yamaha, ottenendo solo 45 punti nella sua stagione da rookie e 75 l’anno successivo, nel 2004 salì poi per la prima volta sul podio. 
 
Nel 2005 sarebbe stato con la Honda e Rossi come compagno di squadra che Melandri riuscì a dare il meglio di sé vincendo le ultime due gare consecutive. Sebbene abbia concluso il 2006 col 4° posto in classifica, è stato anche probabilmente il più forte fino ad oggi visto che concluse a soli 24 punti da Nicky Hayden conquistando tre vittorie.
 
Seppur non abbia raggiunto le massime vette in classe regina, Melandri è rimasto sempre competitivo, in sella alla Honda, Kawasaki e Ducati tra il 2007 e il 2010, raccogliendo alcuni podi nel corso di questi anni.
 
Nel 2001, Melandri sentì il bisogno di cambiare scenario e lo trovò nel paddock WorldSBK. Proprio come fece nel suo esordio in un Gran Prix, Melandri iniziò questo nuovo capitolo della sua carriera in sella ad una Yamaha dimostrandosi una scelta azzeccata visto che concluse l’anno alle spalle del vincitore del campionato Carlos Checa collezionando la bellezza di quattro vittorie e 15 podi.
 
Nel 2012 cambiò di nuovo squadra, questa volta partecipò al WorldSBK con la BMW. La casa tedesca non aveva mai vinto un evento SBK® prima dell’arrivo del romagnolo - hanno poi concluso l'anno con sei trionfi, tutti portano il nome di Melandri.
 
Dopo una brutta caduta al penultimo Round dell’anno, Melandri fu costretto a saltare la seconda gara del giorno quando il leader del campionato era ancora ad una distanza raggiungibile. Fu poi Max Biaggi ad aggiudicarsi il titolo a fine stagione per 29.5 punti.
 
Il secondo anno di Melandri con la BMW si dimostrò più soddisfacente in termini di punti ma concluse comunque l’anno col quarto posto in classifica e con meno vittorie. Per questo decise di passare all’Aprilia nel 2014, una stagione agrodolce per il ravennate. Sei vittorie ma ancora una volta, fu il suo compagno di squadra,  Sylvain Guintoli a conquistare la corona del WorldSBK.
 
Dopo una parentesi in MotoGP™ nel 2015, Melandri si prese un anno sabbatico prima di unirsi alla squadra Aruba.it Racing - Ducati per il 2017 e il 2018, dove ha collezionato altre tre vittorie portando il suo totale di successi a quota 22, stabilendo il primato tra i piloti italiani. Nella stagione in corso, sta partecipando al mondiale insieme alla GRT Yamaha. Una squadra italiana e il costruttore con cui partecipò all’esordio nel WorldSBK. Un finale perfetto per una carriera fenomenale. Ma è sicuro che, nelle dieci gare che rimangono nel 2019, si aggiungeranno altri incredibili momenti in questo lungo viaggio.
 
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