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Il 2019 è stato l’anno del ritorno dei grandi costruttori

Thursday, 12 December 2019 10:50 GMT

 

Anche in questa stagione le case hanno portato in pista aggiornamenti tecnici e nuove moto ufficiali con cui hanno dato vita a gare spettacolari!

 

Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2019 è più avvincente che mai con il ritorno di grandi case costruttrici che regalano tante emozioni e fenomenali storie di successo. Si scrivono nuove pagine di storia e si mettono a segno nuovi record nell’annata che vede il ritorno di BMW e Honda, senza dimenticare anche gli sviluppi e i progressi fatti da Ducati, Kawasaki e Yamaha che aggiungono ancora più spettacolo a questo 2019. Il 2020 si preannuncia ancora più avvincente.
 
Dopo un inizio di stagione difficile in cui Kawasaki non conquista neanche una vittoria nelle prime 11 occasioni, un’eccezionale rimonta firmata da Jonathan Rea insieme ai grandi risultati di Toprak Razgatlioglu riportano al vertice la casa giapponese che mai prima del 2019 era salita sul podio in 35 occasioni in un solo anno: si tratta di un record assoluto per un costruttore. Piccoli miglioramenti e un grande lavoro di squadra fatto sia in pista che in Giappone portano a questi fantastici risultati che fanno della casa verde la moto da battere. 
 
Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Ducati) a inizio stagione scrive una pagina di storia andando a eguagliare la striscia di vittorie consecutive nel WorldSBK con ben 11 successi. Nel corso dell’annata la Ducati Panigale V4 R è sempre più competitiva anche se poi Bautista non riesce a mantenere quell'eccezionale stato di forma. Tutte le Ducati ottengono almeno un piazzamento tra i primi sei e Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Ducati) è uno dei migliori nelle ultime fasi della stagione. Nel 2020 sarà Scott Redding (fresco di vittoria del titolo nel British Superbike) a guidare la Panigale V4 R: potrebbe essere l’anno giusto per vedere il trionfo di Ducati?
 
Anche Yamaha fa molti passi avanti in questo 2019 con una vittoria firmata dall’olandese Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK Team) in Gara 2 a Jerez. Il primo podio arriva grazie al terzo posto di Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK) in Gara 1 a Phillip Island mentre Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK Team) porta a casa ben nove arrivi tra i primi tre. Yamaha chiude al terzo posto in classifica e sa che la coppia che ha scelto per il 2020 formata da van der Mark e da Toprak Razgatlioglu potrà lottare per i successi e forse anche per il titolo.
 
Dopo sei anni di assenza come squadra ufficiale, BMW torna in griglia nel WorldSBK: nonostante alcuni problemi tecnici nelle gare iniziali, la scuderia tedesca a metà stagione è una seria pretendente per le vittorie. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) e il suo compagno di squadra Markus Reiterberger nei primi quattro Round scattano dalla prima fila mentre Sykes sul bagnato di Misano riesce a portare a casa un podio tanto atteso. La prima pole position arriva poi a Donington Park dove va in testa nella Tissot Superpole Race mentre a Magny-Cours è protagonista di una bella sfida con il suo ex compagno di squadra Jonathan Rea. Con la conferma di Sykes e con la presenza del già vicecampione del mondo WorldSBK Eugene Laverty nel 2020 la lotta per il titolo potrebbe essere un obiettivo alla portata della casa tedesca. 
 
Honda nel 2019 conquista molti piazzamenti tra i primi dieci nella stagione che vede il ritorno di HRC nel Campionato grazie alla collaborazione con Moriwaki. Leon Camier e Ryuichi Kiyonari insieme ad Alessandro Delbianco (Althea Mie Racing Team) ottengono buoni risultati nelle Tissot Superpole anche se la vera lotta sarà quella che vedremo nel 2020 quando il vicecampione del mondo in carica Alvaro Bautista scenderà in pista con questa squadra insieme al viceiridato 2010 Leon Haslam. Il 2019 quindi è stato solo un assaggio di tutte quelle emozioni che ci attendono già dalla prossima stagione...
 
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