Dall’alto del podio di sabato a Portimao alla disperazione e allo scoraggiamento di domenica, Chaz Davies (ARUBA.IT Racing – Ducati) ha avuto un fine settimana con alti e bassi sul circuito portoghese pieno di ondulazioni. Un secondo posto in Gara 1 sabato ha visto Davies schierarsi in griglia per la Tissot Superpole Race pronto per andare a caccia del suo quinto podio consecutivo - sarebbe stata la prima volta che avrebbe raggiunto questo risultato da Gara 1 di Buriram e da Gara 1 di Assen nella scorsa stagione.

 

Invece Davies non è riuscito a migliorare il proprio piazzamento nella Tissot Superpole Race, finendo per partire in quattordicesima posizione sulla griglia di Gara 2. Problemi meccanici hanno infatti complicato molto la gara del gallese che nonostante il suo coraggio e la sua determinazione è scivolato fino al 16° posto.

 

Al termine del fine settimana, Davies ha detto: “Ero un po’ deluso dalla Tissot Superpole Race, penso che abbiamo affrontato male le curve, dato che la moto non mi dava le stesse risposte del sabato; col senno di poi, probabilmente saremmo dovuti restare con lo stesso setup che avevamo. In Gara 2 abbiamo avuto un problema con la leva del cambio, qualcosa non è andato come doveva andare. Si è rotto nel corso del decimo o dodicesimo giro e da quel momento ho fatto quel poco che potevo. Abbiamo provato a migliorare la moto ma abbiamo preso una direzione sbagliata".

 

Dopo questo round Davies resta in lotta per la terza posizione nel mondiale, nonostante ora sia staccato da Lowes di 45 punti rispetto ai 36 con cui è arrivato in Portogallo. Con il ritmo da podio e con una maggiore competitività rispetto a inizio stagione, la sua speranza è quella di migliorare il suo pacchetto in quel che resta di questo 2019, per ripartire alla grande nel 2020.

 

“È chiaro che la grande velocità della sua moto sta aiutando Alvaro a ottenere ottimi risultati”, ha detto Davies. “Sento che tutte le altre Ducati stanno avendo delle difficoltà. Sono rimasto felicemente sorpreso sabato, ma abbiamo fatto dei cambiamenti per domenica e pare che siano stati abbastanza delicati. Abbiamo bisogno di lavorare, qui correre è stato abbastanza difficile, ma abbiamo molta voglia e carica nel riuscire a trasformare questa moto. A Bologna ci sono persone molto sveglie e capaci che sapranno aiutarci a superare questi problemi dato che in piste come quella di Portimao è davvero difficile guidare”.

 

Il 32enne sarà in grado di riscattarsi e di tornare in lotta per le posizioni del podio nel prossimo Round in Francia?

 

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