Da quando è tornato nel paddock del WorldSBK, Loris Baz (Ten Kate Racing – Yamaha) ha raccolto ottimi piazzamenti concludendo molto spesso tra i primi dieci e mettendo insieme una striscia di risultati importanti. Il francese sta continuando ad alzare l’asticella e punta a migliorarsi sempre di più in futuro. Dalle sue ambizioni di diventare campione del WorldSBK ecco a voi un aperto e onesto Loris Baz!

Non è stato facile guardare gli altri ritornare in pista e non esserci, e forse è stato il momento più difficile della mia carriera. Non è facile quando sei a casa, ma conoscevo la situazione e ho preso la decisione. Ho dovuto aspettare per avere una moto buona e per tornare in forma e nelle posizioni che contano. Di solito rido ma quest’inverno ero un “cattivo” ragazzo!

So cosa posso fare con una moto valida e con un pacchetto giusto, e sapevo che la mia prossima scelta doveva essere quella giusta. Forse il 2018 non è stato l’ideale per fare la stagione che ho fatto dato che non avevamo il potenziale per fare qualcosa di buono. Non volevo ripetere lo stesso errore; non volevo correre su una moto che non mi convincesse e fare dei brutti risultati perché è un mondo un po’ pazzo e le persone possono dimenticarsi facilmente di chi sei.

L’obiettivo per me ora è essere in grado di lottare per il titolo del World Superbike il prima possibile. Ogni anno che passa divento più vecchio, ho sempre più passione per le due ruote e per questo lavoro. Il sogno di tornare a vincere è ciò che mi dà la motivazione ogni giorno per provarci e raggiungere i miei obiettivi.

La cosa peggiore sono gli infortuni, quando sei a casa e non puoi fare niente, solo aspettare. Mi sento un po’ un nomade, sempre in viaggio e passo molto tempo a fare le valigie. Quando sono via, non vedo l’ora di tornare a casa ma dopo due settimane a casa, ho voglia di ripartire di nuovo. Amo viaggiare, è parte della mia vita. Quando ho del tempo libero, mi piace vedere gli amici che spesso non vedo.

Sono un po’ un festaiolo! Durante la stagione, non puoi fare il pilota e il festaiolo allo stesso tempo, ma abbiamo la fortuna di avere una lunga pausa estiva e invernale e un bel break tra i vari Round e così riesco a vedere i miei amici e fare delle feste pazze prima di tornare ad allenarmi la settimana successiva. Riesco a gestirlo bene.

La mia fidanzata non sapeva nulla di moto all’inizio, così quando è venuta alla gara, non voleva mai venire con me sullo scooter perchè non si fidava di me. Quando è venuta per la prima volta sullo scooter, urlava “vai piano, vai piano, vai piano!”. Ora le piace molto venire ai Round, ma va bene che abbia altri interessi e così riusciamo a staccarci dalle gare.

Al momento, ho una gran voglia di lottare per il titolo del World Superbike. Nel team che ho ci sono persone molto valide e voglio lottare per le gare e per il titolo il prima possibile, forse l’anno prossimo. Al momento, ci sto già pensando. La mia testa è al 100% sul WorldSBK.

Un sacco di motivazioni mi è arrivata da Loris Capirossi – ecco perché mi chiamo Loris. Poi, crescendo, l’ultimo pilota che mi ha impressionato guardandolo in Tv è stato Casey Stoner. Comunque, quando sono a casa guardo un sacco di sport in generale e siamo fortunati ad avere molti atleti di livello in molti sport. Ci danno tutti dentro per arrivare a raggiungere a cui ambiscono.

Un sacco di piloti dicono che correre duro è ‘parte del gioco’ quando ti fanno qualcosa ma se la fai tu a loro, allora vanno dritti in Direzione Gara.

In termini di amicizie in WorldSBK, mi piace molto Toprak Razgatlioglu. Penso che lui sia un po’ come me, non si lamenta ed è uno a cui piacciono le belle lotte. Corre in modo intenso ma ha anche molto rispetto.

Mi piace davvero tanto quando la gente mi riconosce, sia in città che in aeroporto, quando la gente mi chiede di fare una foto; cerco di stare a stretto contatto con i tifosi, ma posso anche avere una vita normale.

Non dimenticarti di seguire il resto della stagione 2019 con il WorldSBK VideoPass!