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È stata una delle notizie dell’estate in vista del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike 2019. L’arrivo di un pilota forte come Alvaro Bautista al paddock della SBK® sarebbe stata una notizia importante per il mondiale delle derivate di serie, ma alcune circostanze l’hanno resa ancora più grande.

L’attuale pilota MotoGP™ arriverà al team Ducati la prossima stagione per debuttare insieme alla Panigale V4, la prima quattro cilindri della casa di Bologna ad approdare nel WorldSBK, una moto pronta a rompere il dominio Kawasaki nel Campionato Mondiale Superbike.

Ci sono ancora molti interrogativi sulla V4, ma c’è anche piena fiducia nel progetto da parte del marchio italiano e gli input dati dal tester Michele Pirro sono stati estremamente rassicuranti, ha infatti affermato che la moto “è molto vicina ad una MotoGP™”. Con molti test, sia privati che ufficiali, programmati per la pausa invernale prima che inizi il 2019, scopriremo presto qualcosa in più sull nuova arma di Borgo Panigale.

Di Alvaro Bautista sappiamo qualcosa di più. Compirà 34 anni il prossimo novembre e ha trascorso gli ultimi 16 anni nel paddock della MotoGP™; lì lo spagnolo è stato Campione del Mondo 125cc nel 2006, secondo in 250cc nel 2008 e ha corso per Suzuki, Honda, Aprilia e Ducati in MotoGP™, quest’ultima casa negli ultimi due anni.

Sappiamo anche che a Bautista non manca la motivazione in vista dell’arrivo al paddock del WorldSBK. La sfida che gli si presenta è difficile, ma rappresenta anche un’opportunità per lo spagnolo: vincere ancora ed inseguire il titolo mondiale.  

Bautista non deve guardare molto lontano per trovare un esempio da seguire in sella alla rossa: Carlos Checa, primo ed unico pilota spagnolo ad aver vinto il Campionato Mondiale Superbike. Checa è stato anche l’ultimo ad aver conquistato il titolo mondiale con la Ducati, nel 2011, al suo secondo anno con il team Althea Ducati, prima di compiere 39 anni e dopo aver trascorso 15 anni nel paddock della MotoGP™. Entrambi erano affamati di gloria quando sono approdati in SBK®, uno all’inizio del 2008, un altro alla fine del 2018.

Lo stesso Checa, che è rimasto legato al costruttore italiano dopo il ritiro, ha elogiato l’arrivo di Bautista al team Aruba.it Racing – Ducati quando è stato annunciato ad agosto.

“Impiegherà un po’ di tempo per abituarsi alla nuova moto e alle nuove gomme, ma credo sia perfetto perché potrà crescere insieme alla moto. Può costruirle intorno il proprio stile di guida e la sua esperienza lo aiuterà, ma sicuramente ci vorrà del tempo”, ha affermato l’ex campione del mondo ad agosto. “So che Ducati sta lottando per raggiungere la vetta e sicuramente la squadra è pronta a vincere il titolo. Sono sempre dalla loro parte e sarebbe bello se ci riuscissero con Bautista, gli auguro i meglio!”

Il tempo ci dirà se Alvaro Bautista potrà prendere il testimone di Checa a riportare la Ducati davanti a tutti; quello che è certo è che ne avrà l’opportunità e la sfrutterà molto presto.

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