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Fernández: "A Jerez senza ossessioni per il titolo"

Friday, 5 September 2014 08:30 GMT

Parla il pilota spagnolo, favorito per il titolo della European Junior Cup.
 

Il giovane pilota Augusto Fernández (WIL Racing) sta realizzando una stagione spettacolare al comando della Pata European Junior Cup firmata Honda. Si tratta del suo secondo anno nella categoria, dopo che lo scorso anno si era laureato vice-campione alle spalle del neozelandese Jack Lewis, in una rincorsa al titolo durata fino all’ultima gara, decisa per altro da un paio di decimi di secondo.

Quest’anno, dopo una partenza lenta ad Aragon con la quarta piazza finale, Fernández si è imposto nelle gare di Assen, Imola, Misano e Portimao, con un podio (3º) anche a Donington Park.

Augusto, che compirà 17 anni il prossimo 23 settembre, è leader del campionato con 27 punti di vantaggio sul connazionale Javier Orellana (Europe Food SL) e 65 sul belga Angelo Licciardi (S.E.F.A.B. Racing) con appena due gare ancora da correre.

WorldSBK.com ha parlato con il pilota spagnolo a pochi giorni dal penultimo appuntamento stagionale di Jerez de la Frontera.

Una stagione spettacolare con vittorie e podi. Cosa ti ha permesso di fare la differenza lì davanti con i tuoi rivali?
“Credo che l’esperienza dello scorso anno ha aiutato. Era un campionato molto combattutto con tanti piloti che lottavano ad ogni curva. Quest’anno è stato pressoché identico e forse l’esperienza mi ha permesso di gestire meglio le gare. In un gruppo di otto piloti che lottano per la vittoria, il più furbo di solito vince…L’esperienza è stata chiave”.
 
Come hai gestito questa lunga pausa estiva?
“Non ho mai smesso di allenarmi, ho lavorato con mio padre nella Escuela Balear del Deporte (EBE), che è un centro di pianificazione sportiva. Da Portimao abbiamo iniziato a preparare la gara di Jerez e la consegna è stata allenarsi e allenarsi”.

Con un risultato positivo a Jerez, potresti assicurarti il titolo matematicamente senza contare su Magny-Cours. Ti aspettavi un’annata così?
“Da vice campione lo scorso anno, e con un finale di stagione in crescendo, speravo di iniziare meglio ad Aragon quest’anno, però poi le cose sono andate migliorando e affrontando una gara alla volta siamo arrivati ad un gran livello. Detto questo c’è da correre con testa a Jerez, perché manca ancora Magny-Cours”.

A Jerez punterai ad una gara conservatrice in ottica titolo, o punterai alla vittoria?
 “Devo ragionare come se fosse una gara in più, non la gara di casa. Non c’è da ossessionarsi per essere campione lì considerando che c’è un’altra gara prima che si chiuda la stagione. Non andare a punti sarebbe un dramma già che Javi (Orellana) arriverebbe vicinissimo in classifica. Ovvio che mi piacerebbe vincere, ma senza ossessioni”.

Che piani per la prossima stagione? Hai una categoria in cui vorresti correre?
“Chi vince la EJC avrà come premio un posto nel Campionato Superstock 600 con l’appoggio di Honda. Se ci fosse un’altra opzione la valuterei, però per il momento questo è il premio, incluso un test con il team Pata Honda World Supersport e con la CBR 600RR di Michael van der Mark, che è una grande opportunità per mostrare il proprio potenziale”.