Punti preziosi per Jonathan Rea e Honda
Alla luce delle difficoltà incontrate nei round di Aragón e Brno, nei quali ha raccolto un totale di soli 15 punti sui 100 in palio, il quarto e il nono posto conquistati da Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) in gara a Silverstone domenica scorsa equivalgono quasi ad una vittoria. Il pilota di Ballymena, Irlanda del Nord, vista la sua nazionalità britannica e i suoi lunghi trascorsi nel BSB prima di approdare sul palcoscenico mondiale, era a tutti gli effetti sulla pista di casa. Grandi erano quindi le aspettative in lui riposte dai fan accorsi per l'occasione, sebbene le prime due giornate in pista non gli avessero dato i risultati sperati relegandolo in terza fila, decima casella dello schieramento, per le due gare domenicali. Il meteo ballerino e imprevedibile ha sconvolto le carte in tavola e permesso a Rea - nonostante un fuoripista al primo giro - di arrivare a lottare per la vittoria in gara 1. In scia a Badovini poco prima della bandiera a scacchi, il fresco vincitore della Otto ore di Suzuka non ha potuto far nulla per evitare la moto dell'italiano quando questi è stato vittima di un high-side. Nonostante la caduta Rea è riuscito - così come il rivale - a tagliare il traguardo "a piedi" chiudendo quarto per pochi millesimi di secondo.
"Gara 1 è stata semplicemente pazzesca" ammette Rea, "ma mi è piaciuta perché, sebbene sapessi quanto fosse difficile vincere, la possibilità di puntare al successo c'è stata! Purtroppo sono andato leggermente largo alla curva 5 nel giro iniziale, quando sono finito sul cordolo il posteriore mi è scivolato ed una volta rientrato in pista mi sono ritrovato in ultima posizione. Non mi sono arreso però ed è stato bello provarci fino all'ultima curva, questo mi ha dato una bella spinta per gara 2".
Discorso diverso in gara 2, nella quale Rea è stato vittima di una caduta nel corso del nono giro - tornata fatale per diversi protagonisti della corsa - riuscendo però a classificarsi al nono posto in quanto la gara, fermata nel corso del decimo passaggio - ha visto valida la situazione dei piloti al termine del giro numero otto.
"E' stato strano iniziare la corsa con gomme da pioggia visto che il tracciato non era completamente bagnato. Sono partito in maniera prudente per preservare le gomme e per questo sono rimasto molto attardato ma una volta arrivato l'acquazzone ho iniziato a spingere un po'. La mia caduta, come quella della maggior parte degli altri piloti, è stata causata dalla mancanza totale di grip al posteriore. Ci sono state tantissime scivolate causate dalla gomma posteriore quest'anno - a gas chiuso, in piega massima - e questo è un po' frustrante. Siamo riusciti comunque a recuperare qualche punto dai piloti di testa, quindi non è andata male oggi. Terminare il round con una quarta ed una nona posizione è meglio di quanto mi sarei aspettato sabato sera, quindi ci prendiamo questi risultati e andiamo avanti".