Max Biaggi tenta la fuga al MotorLand Aragon
Il Campionato Mondiale eni FIM Superbike ha salutato l'Italia con il doppio successo di Max Biaggi (Aprilia Racing Team) e domenica arriva in Spagna per aprire la seconda parte della stagione: sette round (14 gare) che designeranno il Campione del Mondo 2012.
Il tracciato di Aragon, 140 chilometri ad est di Saragozza, ospita per la seconda volta il Mondiale delle maxi derivate dalla serie: l'unico precedente è benaugurante per i colori italiani perché nella scorsa edizione Marco Melandri, allora sulla Yamaha, e Max Biaggi si divisero la gloria.
Per Biaggi fu il primo successo stagionale e stavolta il cinque volte iridato torna da capoclassifica, con tre vittorie all'attivo. Il pilota Aprilia comanda il Campionato dall'apertura in Australia e la doppietta di Misano, insieme ai passi falsi degli avversari, ha dato una grande spinta al Corsaro permettendogli di aumentare il vantaggio. La RSV4 ha già dimostrato di adattarsi bene alle caratteristiche del MotorLand, inoltre qui la squadra veneta ha girato due volte, nel precampionato e due settimane fa, potendo affinare la messa a punto nei minimi dettagli.
Biaggi, 41 anni oggi, non è ancora in fuga perché con 350 punti da assegnare basta poco a rimettere il primato in discussione. E' l'obbiettivo di Jonathan Rea, 25 anni, portacolori del Team Honda World Superbike, salito al secondo posto nel Mondiale a 38,5 punti dal capoclassifica. Il nordirlandese nel 2011 non ha gareggiato al MotorLand causa infortunio nella tappa precedente, ma dopo Misano anche lui ha avuto modo di sviluppare ulteriormente la CBR1000RR in due giornate di test sul tracciato di Assen.
Arriverà preparatissimo anche il Kawasaki Racing Team, con sede a Barcellona, che insieme a Tom Sykes ha effettuato in Spagna ben tre sessioni di collaudo. Lo specialista della Tissot-Superpole (cinque centri in sette round) ha 46 punti di ritardo da Biaggi e tenterà di ripetere il colpaccio di Monza, per adesso unico successo della ZX-10R in stagione.
C'è voglia di rivincita anche nel Team BMW Motorrad Motorsport con Marco Melandri chiamato a rimediare il mezzo passo falso di Misano (ritiro e quarto posto) per ridurre i 55 punti che lo separano da Biaggi. Anche la squadra tedesca ha scelto Aragon come pista test, per cui anche Melandri e il compagno di squadra Leon Haslam hanno lavorato in pista nei giorni scorsi per non lasciare nulla di intentato.
La prova di casa è importantissima per Carlos Checa (Althea Racing Ducati) che deve rimediare alle due scivolate nei round di Miller (USA) e Misano che l'hanno allontanato dalla vetta distante 60 punti. Il Campione del Mondo in carica sa di non poter più sbagliare per rimettere in carreggiata il campionato della Ducati. Lo scorso anno Checa qui cadde malamente tentando di tenere il passo di Melandri e Biaggi, ma fu un errore ininfluente sull'esito della sua trionfale stagione. Nei giorni scorsi, sempre a Misano, Checa ha provato per la prima volta la Ducati 1199 Panigale che potrebbe guidare nel Mondiale 2013.
Tra i giovani emergenti fari puntati su Davide Giugliano (Althea Racing Ducati) che, reduce dal podio di Misano, torna sul tracciato dove l'anno scorso dominò la FIM Cup Superstock 1000 spiccando il volo verso il titolo under 26.
Decolla la sfida anche nel Mondiale Costruttori con Ducati, campione in carica, che difende appena 1,5 punti su Aprilia. Terzo incomodo, BMW, staccata di 25,5 punti dalla vetta.
Classifica (dopo 7 di 14 round): 1. Biaggi 210,5; 2. Rea 172; 3. Sykes 164,5; 4. Melandri 155,5; 5. Checa 150,5; 6. Haslam 123; 7. Guintoli 103; 8. Laverty 95; 9. Giugliano 80; 10. Smrz 75,5; etc.