Battaglia entusiasmante per il titolo Superstock 600
La stagione si è aperta sotto il segno del francese Romain Lanusse (Yamaha MRS France), capace di andare a podio nei primi tre round e di ottenere il successo nella gara di Monza. Sempre nelle prime fasi, a proporsi come rivale principale del transalpino è stato Jed Metcher (Honda MTM-RT Motorsports), capace di recuperare lo "zero" di Monza (causa problema tecnico) con una serie di ottime performance, culminate nella vittoria al Motorland Aragón di Alcañiz.
Il drammatico cambio di rotta della stagione è avvenuto però al quinto round di Brno, con l'uscita di scena di Lanusse, prima e di Metcher, poi. In quell'occasione ad avere la meglio è stato Dino Lombardi (Yamaha Martini Corse), che sul tracciato della Repubblica Ceca ha colto il primo successo nella competizione, tornando prepotentemente alla ribalta come possibile candidato al titolo. Il pilota campano non ha saputo sfruttare però la situazione, terminando la gara successiva di Silverstone - ultima disputata, prima della pausa estiva - soltanto al tredicesimo posto.
A salire in cattedra sulla pista britannica è stato l'americano Joshua Day (Revolution Racedays Kawasaki), già sul gradino più basso del podio nella gara di Monza (da cineteca il triplo sorpasso alla staccata della "Prima Variante"). Il pilota di Orlando, Florida, grazie alla vittoria di Silverstone, si ritrova terzo in classifica a -18 dalla vetta, preceduto da Metcher (-13) e dal leader Lanusse e seguito a distanza ravvicinata da Lombardi (-20).
Come già anticipato, non sono ancora tagliati fuori dalla battaglia per il titolo il napoletano Riccardo Russo (Team Italia - Yamaha Trasimeno), a 40 punti di distanza, l'olandese Michael Van Der Mark (Honda Ten Kate Junior Team), vincitore della gara di casa ad Assen, e il belga Gauthier Duwelz (Team MTM-RT Motorsports), entrambi a -43.
