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O di Origini: Il WorldSBK ha radici profonde

Tuesday, 11 June 2019 09:00 GMT

L’originalità è la chiave del WorldSBK, un campionato le cui origini hanno creato l’ambiente ideale per continuare ad evolversi

Le origini del WorldSBK sono ancora molto presenti nel Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike anche se, logicamente, si sono innovate e si siano trasformate ai giorni nostri. La storia della competizione funge da base su cui è stata costruita anno dopo anno per diventare la competizione piena di azione pulsante che è ora.
 
Per i principi su cui si è fondata, questa competizione si mantiene ancora. Le moto usate sono tutte derivate di serie, le stesse che si possono comprare in un concessionario. La specificità sta nel fatto che le moto usate nel WorldSBK usano delle parti specifiche per la competizione come le sospensioni, i freni e persino gli pneumatici.
 
Tutte le moto che hanno corso nel WorldSBK sono basate su quelle di produzione e il risultato è che lo sviluppo tecnologico e l’innovazione che, non solo viene dimostrata in pista, se non provata direttamente dai clienti che le comprano i modelli stradali.
 
Tutto inizio un freddo giorno di primavera nello storico circuito di Donington Park, sede delle gare motociclistiche da molti decenni prima della nascita del WorldSBK. Il 3 aprile del 1988 nacque una nuova generazione di motociclette da competizione e, in appena un decennio, il campionato si convertì in uno dei più grandi in ambito sportivo, con migliaia di appassionati tutti gli anni, così come accade ancora oggi con il WorldSBK.
 
Dal WorldSBK sono emersi nomi degni di nota che sono diventati quasi sinonimi del campionato. Nomi di piloti, ma anche di membri delle squadre, sponsor o media di comunicazione. I quattro campionato conquistati da Carl Fogarty lo leggano tanto a questo paddock al punto che, dopo aver appeso il casco al chiodo, fondò la sua propria squadra nel 2003. Roger Burnett, l’uomo che ottenne la prima pole del campionato, divenne poi la voce che commentava il campionato WorldSBK per gli anni fenomenali in cui Troy Bayliss e Colin Edwards battevano il ferro e il primo vincitore di una gara del WorldSBK, Davide Tardozzi, ottenne dei titoli con Fogarty, Bayliss, Neil Hodgson e molti altri piloti in qualità di team manager.
 
Il legame con le origini del WorldSBK è un valore che tutti conoscono. Oggi giorno c’è una griglia di partenza competitiva, piena di campioni mondiali di diverse categorie e con giovani campioni nazionali emergenti che cercano di farsi un nome come hanno fatto Jonathan Rea, Tom Sykes o Ben Spies. Il Round inglese è l’unico che ad essersi mantenuto una tappa permanente nel calendario del WorldSBK nel corso delle 32 stagioni svoltesi fino ad ora, anche se in diversi luoghi ad ospitare la prova.
 
Quando il calendario del WorldSBK venne pubblicato per la prima volta nel 1988, il campionato si svolse in one paesi e in tre continenti. adesso, il numero totale di circuiti utilizzati per il WorldSBK sono 47, con 26 nazionalità rappresentate nella storia del campionato che tocca sei continenti tra cui il Sudamerica con l'Argentina come ultima introduzione. Dalle origini di questo mix internazionale risale al 1988 ed è cresicuto fino ai giorni nostri.
 
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