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Marco Melandri sarà anche il pilota più veterano della griglia di partenza del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbika, ma ha ancora molto da offrire al mondo delle corse. La prova di ciò è il passaggio al team GRT Yamaha per il 2019, a fianco del Campione Mondiale Supersport Sandro Cortese. Si tratta di un progetto ambizioso che mostra quanto Yamaha e Melandri siano affamati di successi.

Il 36enne ha trascorso la maggior parte della propria carriera nel WorldSBK con costruttori europei (BMW, Aprilia, Ducati), ma questa non sarà la prima esperienza con la Casa nipponica. Infatti Melandri ha debuttato nei due campionati – World Superbike e MotoGP™ – con team supportati da Yamaha.

Yamaha e Melandri hanno unito le forze per la prima volta nel 2003 e l’allora 20enne ha stupito nella classe regina, l’anno dopo essere diventato il pilota più giovane ad aver vinto il Campionato Mondiale 250cc. Il debutto in Giappone è stato drammatico, nelle prove libere a Suzuka è caduto rompendosi una gamba, ma il Fortuna Yamaha Team ha poi ottenuto un quinto posto come miglior risultato a Motegi.

La seconda stagione è stata più ricca di successi per il ravennate, costantemente fra i primi dieci dopo il cambiamento in Fortuna Gauloises Tech 3, sempre Yamaha. Nel 2004 è anche riuscito a conquistare i suoi primi podi in MotoGP™, due terzi posti consecutivi al Montmelo e ad Assen.

Le strade di Melandri e Yamaha si sono separate nel 2005, quando il pilota è passato alla Honda del team Movistar, dove ha vinto le sue prime gare nel campionato.

I due si sono riuniti dopo sei anni, Melandri ha aperto un nuovo capitolo della propria carriera passando al campionato World Superbike nel 2011.

Il ritorno in Yamaha di Melandri è stato ricco di soddisfazioni già al primo anno nelle derivate di serie. L’italiano è salito sul podio all’esordio a Phillip Island, mentre la prima vittoria è arrivata una gara dopo a Donington Park. In una stagione dominata da Carlos Checa, Melandri è riuscito ad essere il migliore degli altri, conquistando quattro vittorie e quindici podi e battendo la leggenda italiana e campione in carica Max Biaggi.

Ma l’anno successivo il costruttore giapponese ha abbandonato temporaneamente il campionato, così Melandri è passato alla BMW per poter provare a conquistare il titolo. Yamaha è poi tornata nel WorldSBK qualche stagione dopo, come ha fatto Melandri dopo una breve interruzione, ma i loro cammini non si sono incrociati fino ad ora. Ora sono tornati insieme, ma al terzo tentativo riuscirà a conquistare il titolo?

Rivivi le migliori gare di Melandri nel WorldSBK e segui i suoi primi passi con il team GRT Yamaha grazie al WorldSBK VideoPass.