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Cluzel, il più veloce a Portimao con una Yamaha "speciale"

Friday, 1 February 2019 11:35 GMT
La squadra ha modificato la moto del francese per i test invernali perché potesse guidare al meglio anche dopo l’incidente della scorsa stagione in Qatar
Dopo un periodo di convalescenza, Julez Cluzel (GMT94 Yamaha) è tornato in pista in occasione dei test invernali a Jerez e a Portimao. Il francese è stato costretto a passare mesi lontano dalle piste dopo l’infortunio procuratosi alla gamba sinistra, la stessa in cui nel 2015 aveva rotto tibia e perone. Quest’ultimo incidente però è stato ancora più doloroso perché è avvenuto durante l’ultimo appuntamento dell’anno quando Cluzel era ancora in gioco per aggiudicarsi il titolo poi vinto da Sandro Cortese.
 
Il francese si è sottoposto ad un intervento e dopo tre mesi dal ricovero è riuscito a stare di nuovo in piedi anche se, ancora oggi, accusa i dolori del post-intervento. Nonostante questo, all’appuntamento di Portimao Cluzel è stato il più veloce in pista pur non essendo al massimo della sua condizione fisica. La sua Yamaha YZF R6 è stata modificata per l’occasione così che il pilota potesse inserire la marcia col piede destro anziché col sinistro.
 
Grazie ai risultati ottenuti a Portimao, Cluzel è riuscito a rassicurare sé stesso e il suo team in vista del primo appuntamento di stagione. Il francese ha registrato il miglior tempo con un 1’44.810 a più di mezzo secondo di vantaggio da Raffaele De Rosa (MV Agusta Reparto Corse) e dal connazionale Lucas Mahias (Kawasaki Puccetti Racing).
 
“Ho ancora dolore alla caviglia ma è abbastanza normale. Ho dovuto affrontare un intervento chirurgico molto delicato e ho ancora bisogno di tempo per poter dire di aver recuperato del tutto – ha spiegato Cluzel a WorldSBK.com – non ho lo stesso feeling di prima ci sto lavorando. Ho passato quasi tre mesi a letto senza riuscire nemmeno a stare in piedi perché anche l’anca è stata compromessa. Ho dovuto affrontare alcune difficoltà all’inizio ma mi sto abituando e già in Portogallo sentivo che stavo sempre meglio. Questo mi ha tranquillizzato”.
 
Si è poi parlato della moto che il GMT94 Team ha preparato per Cluzel: “In generale posso dire di essere un pilota flessibile ai cambiamenti. All’inizio non mi sentivo molto a mio agio ma perché dovevo fare le stesse cose di sempre al contrario. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per entrare nell’automatismo e poi è diventato sempre più facile”.
 
“Adesso posso controllare il freno posteriore col pollice ma per il momento non lo sto usando affatto – ha spiegato il pilota – ci sono troppe cose che devo gestire col cambio della marcia a destra. Dobbiamo adattare parecchie cose”.
 
Il primo rientro in pista dopo l’incidente è stato a Jerez ma solo a Portimao il francese è riuscito ad esprimere al meglio il suo potenziale.
 
“I test di Jerez sono andati bene ma si è trattata piuttosto di una prova per noi – ha spiegato il trentenne – abbiamo continuato a migliorare i tempi di percorrenza e ne siamo soddisfatti. In Portogallo mi sono sentito subito a mio agio per spingere ed essere veloce nonostante la scivolata che ho fatto il primo giorno. Il mio manager Eric Mahé era con me e mi ha aiutato molto. Mi conosce perfettamente e ha aiutato il team a capire quali fossero le mie necessità. Per questo sono riuscito ad essere tanto veloce nella seconda giornata di prove. In realtà non avevo in mente di fare il miglior tempo il lunedì, per questo sono rimasto sorpreso quando ho visto il mio crono da 1’44.8. Sono stato persino tre decimi di secondo più veloce del mio tempo di qualifica dello scorso anno a Portimao. È qualcosa di positivo considerato poi che ho fatto questo tempo su un asfalto freddo e condizioni meteo non ideali a causa del vento”.
 
Non perderti l’ultimo appuntamento con i test invernali il prossimo 18 e 19 febbraio a Phillip Island e segui tutti gli aggiornamenti del Campionato del mondo FIM Superbike con WorldSBK VideoPass.