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Caricasulo e Gerloff firmano con GRT Yamaha per la stagione 2020 del WorldSBK

Monday, 21 October 2019 12:01 GMT

 

Un nuovo progetto e due piloti debuttanti: il GRT Junior WorldSBK Team ha una nuova coppia di piloti per la prossima stagione e punterà tutto su due giovani talenti per andare a caccia del titolo iridato nella classe regina delle derivate di serie. 

 

Dopo il grande successo ottenuto nel World Supersport Federico Caricasulo salirà al piano di sopra nel 2020 per raggiungere il team GRT Yamaha WorldSBK con cui ha gareggiato nella classe intermedia nel 2017 e nel 2018. Al suo fianco ci sarà un nome del tutto nuovo per il WorldSBK, il 24enne statunitense Garrett Gerloff che sbarca nel WorldSBK dal paddock del MotoAmerica dopo due anni trascorsi in Superbike chiudendo terzo in classifica nel 2019 con otto vittorie  – quattro delle quali di fila.
 
Caricasulo ha fatto la sua prima apparizione nel palcoscenico del WorldSBK nel 2014 nel campionato European Superstock 600 dove ha conquistato molti podi che lo hanno portato al quinto posto finale, avendo portato a termine solo quattro dei sette round. Ha chiuso terzo nella classifica della stessa categoria nel 2015, portando a casa una vittoria. Nel 2016 è passato nel WorldSSP dove ha colto sei successi altri 14 podi in cui è rimasto in categoria senza dimenticare che si trova nel vivo della lotta per il titolo iridato in questo 2019 nel Campionato World Supersport.
 
Il 2019 è stata la stagione in cui Caricasulo ha fatto un grande passo avanti e ha sfruttato la sua esperienza dimostrando non solo un ottimo passo ma anche un’ottima gestione in gara. Con le sue due vittorie e altri sette podi, Caricasulo ha catturato l’attenzione del team GRT Yamaha WorldSBK che lo accoglierà di nuovo nella classe regina delle derivate di serie.  
 
In merito all’accordo raggiunto, il 23enne ha detto: “Per me è un sogno che diventa realtà. Avere la possibilità di approdare nel WorldSBK è già fantastico, ma l’opportunità che mi hanno concesso Yamaha e un team che conosco bene è incredibile. Sono cresciuto come pilota nel team GRT Yamaha, con loro ho potuto capire il mio potenziale sul palcoscenico mondiale e ora sono davvero entusiasta di poter tornare e iniziare questa nuova avventura”.
 
“Per il momento però ho bisogno di mettere tutto questo da parte e di concentrarmi solo sulla gara conclusiva della stagione nella classe Supersport. Sono secondo in campionato a solo otto punti dalla testa e quindi mi giocherò tutto nell’ultima gara. Nulla potrebbe rendermi più felice del fatto di passare al Campionato World Superbike con il titolo di Campione del Mondo WorldSSP appena conquistato ed è esattamente per questo che darò tutto me stesso in Qatar la prossima settimana”. 
 
Il percorso che ha portato Garett Gerloff nel paddock WorldSBK è leggermente diverso da quello di Caricasulo ma comunque merita grande attenzione dato che proviene dal palcoscenico nazionale statunitense. Nel 2016 e nel 2017, Gerloff ha dato spettacolo in due Campionati MotoAmerica Supersport e nei suoi tre anni trascorsi in quella categoria ha conquistato ben 19 vittorie. Il texano terrà alto l’onore della bandiera statunitense con gli Stati Uniti che saranno presenti in griglia a tempo pieno per la prima volta dal 2018.
 
Si ravviva il rapporto tra Yamaha e piloti americani nel WorldSBK dato che l’ultimo statunitense a tempo pieno su una Yamaha è stato Ben Spies nel 2009. Ce ne sono stati molti altri negli anni nel WorldSBK, con Colin Edwards e Scott Russell che hanno gareggiato con la moto della casa di Iwata, mentre in tempi più recenti Cameron Beaubier ha fatto il grande salto per sostituire il Campione del Mondo del 2014 Sylvain Guintoli a Donington Park nel 2016.
 
Parlando del suo approdo sul palcoscenico internazionale nel paddock WorldSBK, Gerloff ha spiegato le sue intenzioni: “Parto ringraziando Yamaha Motor USA per tutto ciò che ha fatto per me, per aver deciso di scegliere me come pilota molti anni fa e per aver davvero avuto fiducia in me. Ora non sarei qui senza il loro aiuto. Sono davvero motivato dall’idea che continuerò a far parte della famiglia Yamaha anche nel 2020 e stavolta lo farò con il GRT Yamaha WorldSBK Junior Team. Non vedo l’ora di rappresentare l’America, è qualcosa che ho sempre sognato di fare e per cui mi sono impegnato molto, mi sento pronto. Sono davvero felice che Yamaha Europe mi stia dando l’opportunità di essere uno dei membri del suo team per provare ad ottenere buoni risultati”. 
 
Gerloff ha dichiarato il suo apprezzamento per il Campione del  Mondo WorldSBK 2009 Ben Spies che in tempi recenti lo ha sostenuto molto.
 
“Un grande grazie va anche a Ben Spies per avermi aiutato tanto negli ultimi mesi e per avermi appoggiato”, ha detto. “Ho molti obiettivi che voglio raggiungere l’anno prossimo e so che con l’aiuto del team e della Yamaha R1 avrò un’ottima opportunità per raggiungere questo traguardo. So che non sarà facile ma non mi abbatto mai. Sono pronto a dare tutto me stesso e a continuare ad inseguire il mio sogno!”. 
 
Il GRT Yamaha WorldSBK ha fatto il sui debutto nel WorldSBK in questa stagione ma le grandi prestazioni di Marco Melandri hanno portato il team sul podio e per di più nella sua prima gara di sempre. Con il ritiro del veterano italiano, un giovane connazionale erediterà gli sforzi fatti da Melandri per lo sviluppo della moto in quest’annata, mentre Gerloff ha l’obiettivo di riportare la bandiera americana nelle prime posizioni nel World Superbike.
 
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