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Laverty: "Imola è stata la gara più fisica della mia carriera"

Friday, 18 May 2018 10:32 GMT

Il pilota irlandese ha resistito dopo un difficile ritorno dall’infortunio in Italia 

A seguito di una spaventosa caduta in Tailandia che ha tenuto Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) fuori dai giochi al ritorno in Europa del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, il ritorno in sella della RSV4 è avvenuto in occasione del round italiano Pata lo scorso weekend.

Dopo essersi rotto il bacino in Gara 2 in Tailandia, Laverty si è concentrato per tornare ai massimi livelli, dato che aveva anche delle ferite interne con cui combattere. Si era prefissato Donington Park come ritorno, ma i progressi sono stati così veloci che è riuscito a tornare a correre in Italia, due settimane prima del previsto.

Il pilota irlandese ha messo veramente alla prova il suo fisico sull’impegnativo Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, disputando un weekend difficile e avendo sentito lo sforzo delle moto WorldSBK sui 4,9 di circuito. “È stata probabilmente la gara più difficile e fisica della mia carriera, molto divertente perché volevo tornare in sella. Ma non era il circuito più semplice per il ritorno da un infortunio, Imola è il tracciato più complicato del calendario ed ero lontano dall’essere guarito al 100%”.

Dopo aver avuto difficoltà ad avere il passo per stare in top 10 in Gara 1, dopo una complicata lotta in Superpole, il 31enne ha passato il sabato a verificare il suo livello fisico in vista dell’importante Gara 2 di domenica, per non spingere troppo. “Ero completamente a pezzi dopo la gara di sabato e ho provato a recuperare”.

Nono in Gara 2 domenica, è stato protagonista di duelli tosti in pista e ha regalato ai fan italiano un grande spettacolo. “Siamo riusciti a migliorare la moto sabato notte e l’abbiamo resa più guidabile per Gara 2, non eravamo molto veloci, ma almeno sono riuscito a mantenere il mio passo ed era quello che volevo”.

Migliorando giorno per giorno, Laverty ora è proiettato verso il suo round di casa a Donington Park, dove sia il fisico che il passo della moto saranno migliorati: “Donington è un circuito molto più fluido, che si adatta all’Aprilia. Ogni circuito che ha il layout simile a quello di Phillip Island si adatta bene alla nostra moto, quindi incrociamo le dita per poter essere più vicini ai piloti davanti e speriamo in un risultato migliore”.

Segui tutti i progressi di Laverty, che continua nella strada del recupero, tutto con il WorldSBK VideoPass, ora che il paddock si dirige verso il round inglese Prosecco DOC.