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I risultati dei vari marchi in Tailandia

Thursday, 22 March 2018 10:00 GMT

Guarda quali sono i team che hanno dominato e quelli che invece hanno sofferto in Tailandia

Aprilia vanta due podi al Buriram, datati 2015 e firmati Leon Haslam, che ha ottenuto due secondi posti partendo dalla seconda posizione in griglia e perdendo solo contro Jonathan Rea. Lo scorso anno, la Casa italiana ha finito entrambe le gare, ma solo con una moto: Lorenzo Savadori ha chiuso 13esimo in Gara 1 e Laverty 15esimo in Gara 2. Aprilia ha sempre ottenuto punti qui, esclusi i ritiri dello scorso anno. Questo significa che è arrivata a punti in 10 delle 12 gare disputate.

Il miglior risultato per la BMW al Buriram è un 5° posto, ottenuto da Markus Reiterberger in Gara 1 nel 2016 e da Jordi Torres in Gara 2 lo scorso anno.

Questo è l’unico tracciato attualmente in calendario su cui la Ducati non ha ancora mai vinto, nonostante abbia trionfato su ben 41 circuiti nella storia. Il miglior risultato della casa italiana è stato un secondo posto con Chaz Davies lo scorso anno. Ducati ha ottenuto un totale di tre podi qui (Davies 3° in Gara 2 nel 2016 e 2° lo scorso anno in Gara 1; poi Melandri 3° in Gara 2 lo scorso anno).

Il weekend migliore per Honda al Buriram è stato quello del 2016: Michael van der Mark è riuscito ad ottenere la pole (l’ultima firmata Honda) e a salire sul podio con un terzo posto in Gara 1. L’olandese è riuscito anche a chiudere Gara 2 in quarta posizione. Lo scorso anno il miglior risultato per Honda è stato ottenuto da Nicky Hayden, nono in Gara 1 e settimo in Gara 2. Honda ha vinto su 30 circuiti differenti nella sua storia: Buriram è uno dei 10 tracciati dove è salita sul podio, ma non ha ancora vinto.

Kawasaki si è aggiudicata tutte le vittorie al Buriram: 6 su 6. Questo è uno dei circuiti che meglio si addicono e ha vinto di più solo in altri tre tracciati: a Misano e Assen ha vinto 8 volte, a Laguna Seca 7; tre circuiti storici che hanno debuttato nel calendario del WorldSBK rispettivamente nel 1991, nel 1992 e nel 1995. Il numero dei podi Kawasaki qui è di gran lunga superiore a quello di tutti gli altri rivali messi insieme, è arrivata a quota 11 podi, contro i 3 di Ducati, i 2 di Aprilia e l’unico podio di Suzuki e Honda (che sommati fanno 7). C’è stata solo un’occasione in cui il giro più veloce non è stato fatto segnare da un pilota Kawasaki: lo scorso anno è stato messo a segno da Marco Melandri (Ducati) in Gara 2.

Yamaha ha registrato il suo miglior risultato al Buriram lo scorso anno, con il quarto posto di Lowes in Gara  2 ed il quinto di van der Mark in Gara 1. Questi risultati sono un miglioramento rispetto al sesto posto ottenuto due anni fa, con Lowes e Guintoli rispettivamente.

MV Agusta è stata in grado di ottenere punti i metà delle gare corse qui, con Leon Camier come pilota. Il britannico ha ottenuto due 11esime posizioni nel 2016 ed un ottavo posto in Gara 1 lo scorso anno.