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Nicky Hayden, Part 2: "Non mi accontento della top five – voglio vincere"

Friday, 23 September 2016 10:00 GMT
Tornato in MotoGP™ per l'appuntamento al MotorLand, ecco la seconda parte dell'intervista del Kentucky Kid che parla della sua nuova casa, il WorldSBK.
 
Dal Lausitzring al MotorLand Aragon e poi Magny Cours… al motogp.com hai parlato delle differenze della moto - cosa dici invece del paddock?
NH69: "È molto diverso. Come ho detto la cosa che più mi piace della Superbike è il fatto di correre due gare nello stesso weekend. La MotoGP è molto intensa e il WorldSBK può essere più tranquillo, ma la Superbike offre un angolo diverso e mi piace la differenza. In America la MotoGP va in Texas, noi andiamo a Laguna. Loro vanno a Silverstone, noi a Donington. In Superbike i tifosi sono più vicini, possono conoscere i piloti e vedere le moto… questo è molto bello. Inoltre mi piacciono anche alcuni tifosi del World Superbike. Vengono con le tute e possono fare un giro in pista. Quindi ci sono varie differenze, ma si tratta sempre del racing motociclistico.
 
Quindi nel WorldSBK ti senti come a casa?
NH69: "Yeah. Sono felice in Superbike, è la mia casa adesso. Ci sono piloti che sono già stati in MotoGP e poi hanno avuto difficoltà ad adeguarsi al movimento e alla flessione, ma io mi sono sentito abbastanza bene fin dalla mia prima volta sulla moto World Superbike e anche nel primo test avevo preso un buon ritmo abbastanza velocemente – che era qui ad Aragon. Con il team abbiamo potuto migliorare tanto la moto".
 
La tua esperienza in MotoGP ti ha aiutato nel WorldSBK?
NH69: "Penso che la mia esperienza in MotoGP ci abbia aiutato con l’elettronica. Mi trovo molto bene con i ragazzi di Ten Kate, lavorano sodo e fanno del loro meglio. Ci sono alcune cose che non possiamo fare, ma le accetto e credo nel fatto che loro facciano il possibile. Abbiamo provato a migliorare un po’ la flessione nel telaio, si muove meno adesso e la moto è più stabile. Abbiamo migliorato l’elettronica e ora non c’è tanto lavoro da fare. Abbiamo migliorato un po’ ogni area, ma abbiamo bisogno di raggiungere i piloti di testa”.
 
Hai ottenuto un altro podio in Germania e hai già vinto una gara nel tuo anno da debuttante. Cosa vedi nel tuo futuro? Cosa puoi dirci sulla nuova Fireblade?
 "Non ho molto da dirvi! Aspettiamo di vedere come sarà la nuova moto. Quella di quest'anno è competitiva e ho davvero fiducia nei ragazzi di Ten Kate. All'inizio di quest'anno abbiamo fatto un paio di risultati negativi e un paio di ritiri a causa di problemi meccanici, ma ultimamente siamo migliorati molto. Quest’anno negli ultimi due tracciati soprattutto – Jerez e il Qatar li conosco bene entrambi – spero di fare belle gare e di divertirmi. Non so cosa sia possibile, ma è divertente anche solo stare nelle posizioni importanti. È anche importante continuare a imparare e lavorare con il team, ottenere più informazioni che ci aiuteranno in vista del prossimo anno. Guardando i dati dello scorso anno e il gap dal vincitore, penso che sia chiaro che abbiamo lavorato bene e Honda Europe ci ha supportati molto. Tutto il merito alla squadra, hanno fatto un buon lavoro”.
 
Quindi partendo da qui, quali sono gli obiettivi?
NH69: "Abbiamo ottenuto alcuni podi e un successo, ma io voglio vincere. Non sono qui per entrare nella top five, il prossimo anno spero di poter sfidare i piloti ufficiali e gli inglesi. Voglio arrivare lì. Anche nella lotta al Campionato. Ora ci sono tre britannici che dominano la classifica e penso che sarebbe bello se se ne aggiungessero altri!”
 
Non perdere l’azione all’Aragon GP e la prima parte dell’intervista del Kentucky Kid su motogp.com, prima che l'americano torni a correre il MOTUL FIM Superbike World Championship a Magny Cours.