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Guintoli: "Questo primo podio con Yamaha è simbolico"

Saturday, 29 October 2016 20:03 GMT

Il francese regala a Yamaha il primo podio stagionale

Al termine di Gara1 dell’ultimo round del MOTUL FIM Superbike World Championship 2016 tre diversi produttori sono saliti sul podio nella notte del sabato e per la prima volta quest’anno è stato il turno di Yamaha. Il pilota che l’ha reso possibile è stato Sylvain Guintoli.
 
Il Campione del Mondo 2014 ha mostrato un buon ritmo il venerdì che l’ha portato sabato a ottenere il quarto posto in griglia di partenza. Il francese era fiducioso dell’appuntamento sulla pista del Qatar, dove due anni fa aveva vinto le due gare e il titolo.
 
Con oltre 15 anni di esperienza nelle corse e più di 45 podi a suo nome, era solo una questione di tempo che il pilota Yamaha tornasse a calcare il podio. Tuttavia nella stagione 2016 è stato frenato da alcuni infortuni all’inizio, ed è dovuto restare lontano dalla pista per diversi mesi. È giusto dire che il 2016 è stato un anno impegnativo sia per Guintoli sia per la marca giapponese, ma Gara1 è stata speciale per i tifosi del francese.
 
Al terzo giro Guintoli ha recuperato terreno, ha superato Tom Sykes ma non era abbastanza. Con un buon ritmo ha spinto al massimo la sua Yamaha e ha raggiunto Nicky Hayden, che occupava la terza posizione. Dopo averlo superato ha mantenuto un gran ritmo, ma la coppia di testa composta da Chaz Davies e Jonathan Rea era troppo lontana.
 
“Beh, è stato un anno difficile, soprattutto per me che sono stato in ospedale e poi ho avuto a che fare con un lungo recupero”, ha detto Guintoli nel parco chiuso dopo aver ottenuto il suo primo podio della stagione. “Da quando sono tornato abbiamo costruito nuovamente il nostro ritmo e abbiamo ritrovato velocità. Oggi mi sentivo bene alla guida, davvero molto. Mi sono divertito. Siamo riusciti a gestire le gomme fino alla fine, è stato bello, è stata una gara incredibile. Un buon lavoro da parte del mio team e di tutti quelli che mi supportano. Dopo l'anno che abbiamo avuto, questo primo podio con la Yamaha è simbolico ed è davvero positivo per me”.