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A Sofuoglu e Razgatlioglu gli onori della federazione turca

Thursday, 8 October 2015 14:04 GMT

Come da parole del presidente, i due piloti sono ‘candidati a diventare eroi nazionali’.

Il quattro volte Campione del Mondo Supersport, Kenan Sofuoglu ed il vincitore del titolo 2015 del Campionato Europeo Superstock 600, Toprak Razgatlioglu sono stati i protagonisti assoluti della conferenza stampa che si è tenuta ieri ad Istanbul, organizzata dalla Federazione Motociclistica Turca (TMF) e da Red Bull Turchia.
Il presidente della federazione, Bekir Yunur Ucar, ha detto: “Kenan Sofuoglu e Toprak Razgatlioglu sono atleti che si sono dimostratitanto valorosi da diventare eroi nazionali”. 
Sofuoglu ha spiegato quanto il 2015 sia stato un anno difficile per lui, vista la difficile situazione familiare che ha dovuto affrontare: “Prima di andare in Malesia abbiamo perso il nostro primogenito Hamza, ma non abbiamo mai smesso di lottare. Non ho vissuto come gli altri atleti, non ho avuto la possibilità di allenarmi e quindi non ero pronto appieno per le gare”.
Dopo la tragica perdita, Kenan ha iniziato ad allenarsi senza sosta, mentre il suo team ha lavorato incessantemente sul motore della ZX-6R. “Abbiamo fatto tutto il possibile come team per diventare campioni ed alla fine ci siamo riuscito. Voglio ringraziare Hamza Sofuoglu per questo trofeo. Se avremo altri figli in futuro, dirò loro ‘questo l’ho ottenuto grazie a tuo fratello’. Ogni notte avevo due sogni. Uno era il recupero di Hamza, l’altro il titolo. Ho perso Hamza, ma il secondo non si è rivelato un sogno. Questo è il titolo di Hamza”, ha aggiunto. 
Sofuoglu, non solo il mentore ma da quest’anno anche il manager di Razgatlioglu, ha espresso tutto il suo entusiasmo di vederlo correre nella STK600: “Ho ricevuto tutto il supporto di cui avevo bisogno ed ho dato tutto il supporto a Toprak. Ha colto questa opportunità ed l’ha trasformata nel suo sogno”. 
Entusiasta per la stagione che verrà e per i successi di quest’anno, Razgatlioglu ha commentato: “Spero che riuscirò a fare cose ancora migliori nel future. Ero davvero su di giri ad inizio stagione e devo ovviamente ringraziare Kenan, perché è solo grazie a lui che sono riuscito a correre in STK600. Mi ha sempre ripetuto ‘la gara è tua, resta calmo’. Ma ovviamente l’eccitazione era talmente tanta che non sono mai riuscito a fare colazione durante i weekend di gara. Spero che in futuro mi abituerò a queste sensazioni. Nella gara di Misano ovviamente avevo la pressione derivante dalla vittoria del titolo e volevo spingere, ma Kenan mi ha convinto che era meglio accontentarsi del terzo posto. Voglio ringraziarlo tanto, perché non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno completo. Vorrei fare cose ancore più grandi nel prosieguo della mia carriera”.