Notizie

Parkalgar Honda saluta il Mondiale Supersport

Monday, 2 January 2012 13:51 GMT
Parkalgar Honda saluta il Mondiale Supersport
Dopo 6 anni di successi, Parkalgar Honda ha preso la sofferta decisione di lasciare il Mondiale Supersport per la stagione 2012. Con ben 12 vittorie, 29 podi, due titoli di vice-campione del mondo (2009 e 2010) all'attivo, la squadra gestita dal Direttore del circuito portoghese Paulo Pinheiro ha terminato l'avventura nel WSS a seguito delle difficoltà nel reperire sufficienti finanziatori per mantenere i propositi ambiziosi nella categoria.


Dal 2006 presenza fissa tra le 600cc derivate dalla serie, l'impegno di Parkalgar Honda ha dato un notevole impulso al movimento motociclistico del Portogallo, grazie anche all'apporto di un pilota come Miguel Praia, vero e proprio "ambasciatore" di questo sport in madrepatria.


"E' stata una decisione difficile da prendere, ma inevitabile", ha ammesso Paulo Pinheiro. "Il nostro è stato un progetto senza dubbio di successo: la missione è stata quella di far conoscere l'Autodromo Internacional do Algarve di Portimao nel mondo e ci siamo riusciti. Tuttavia, senza il supporto di altri finanziatori, non era più sostenibile continuare con le stesse premesse ed ambizioni anche nel 2012. Siamo comunque grati a tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto, così come ai piloti che hanno difeso i nostri colori in questi anni: Simone Sanna, Eugene Laverty, Sam Lowes, Josh Hayes, ovviamente Miguel Praia. Una menzione speciale e doverosa Craig Jones: non lo dimenticheremo mai, è stato un pilota ed una persona eccezionale."


Mentre nelle prossime settimane Parkalgar Honda definirà i piani 2012 con la possibilità di prender parte, Portimao in primis, a qualche prova del Mondiale come wild card, Miguel Praia ha voluto ripercorrere le tappe fondamentali che hanno portato la squadra ai vertici della categoria, pur senza mascherare l'amarezza per la conclusione di una splendida avventura.


"Sono molto triste in questo momento, ma allo stesso tempo posso ritenermi orgoglioso di aver fatto parte di questo progetto. Abbiamo iniziato come la squadra più piccola del paddock e siamo arrivati ai vertici della categoria. Con Parkalgar Honda ho vissuto i miei migliori anni della carriera, mi hanno dato possibilità di crescere come pilota e raggiungere buoni risultati. Purtroppo i nostri sforzi non ci hanno consentito di proseguire questa avventura anche nel 2012: in Portogallo soltanto il calcio è uno sport influente, tutto il resto passa in secondo piano nonostante risultati e visibilità per la nazione in tutto il mondo. Non mi resta che valutare alternative per il futuro, la speranza è di proseguire con Honda e con un progetto competitivo. Sono convinto che non è ancora arrivato il momento di fermarmi."