Alvaro Diaz (Arco Motor University Team) è in testa alla classifica del Campionato del Mondo FIM Supersport 300 grazie a tre podi conquistati nei primi due Round, tra cui la sua prima vittoria e con 70 punti all’attivo. Marc Garcia (Yamaha MS Racing) si trova alle sue spalle ma è staccato di soli otto punti: il campione del mondo 2017 ad Aragon ha portato a casa un successo e un secondo posto.

In sella alle loro Yamaha YZF-R3 Diaz e Garcia hanno conquistato ben cinque dei sei podi Yamaha in questo 2022 mentre l’altro alla Casa di Iwata lo ha regalato Mirko Gennai (Team BrCorse) arrivando terzo ad Assen in Gara 1. Dei 12 piloti Yamaha presenti a tempo pieno sullo schieramento, in tre sono saliti sul podio. Per la Casa giapponese si tratta di un ottimo avvio di stagione e ora l’obiettivo è mettere fine alla striscia di successi iridati di Kawasaki. Ovviamente manca ancora tanto alla fine della stagione 2022 ma è significativo che Yamaha abbia conquistato già quasi gli stessi podi ottenuti nel 2020 e 2021.

IL RITORNO DEL CAMPIONE. Obiettivo: il secondo titolo

In questo 2022 il campione del mondo uscente Adrian Huertas è passato al WorldSSP: a lanciare l’assalto spagnolo nel WorldSSP300 sono dunque Garcia e Diaz. In cinque anni di storia di questa categoria abbiamo visto ben quattro campioni del mondo spagnoli e per la prima volta dal 2017 bisogna fare seriamente i conti anche con Yamaha.

Garcia nel 2017 ha vinto il titolo iridato ed è così passato alla storia come il primo campione del mondo di sempre nel WorldSSP300. La sua ultima vittoria risale al 2020 a Magny-Cours. Per questo 2022 che finora lo vede protagonista difende nuovamente i colori del team MS Racing, lo stesso con cui cinque anni fa ha vinto il titolo. Nel primo Round – andato in scena ad Aragon - è stato nuovamente protagonista portando a casa due podi. In merito al suo ritorno nel team guidato da Felix Garrido, Garcia ha detto: “Ci siamo trovati molto bene fin dall’inizio. Il ritorno in questo team è stato una motivazione extra; vogliamo mostrare di nuovo il potenziale del team e di Yamaha e provare a vincere di nuovo il Campionato”.

All’età di 22 anni è già uno dei veterani dello schieramento. Solo due dei 32 piloti al via sono più anziani di lui: il pilota di Barcellona ha vinto Gara 1 ad Aragon ed è arrivato secondo in Gara 2, risultati che lo incoraggiano nell’andare alla ricerca del secondo titolo mondiale nel WorldSSP300. In caso, sarebbe il primo pilota a raggiungere questo traguardo: “Sarebbe bellissimo vincere nuovamente il titolo ed essere l’unico a farlo due volte in questa categoria. Dobbiamo procedere gara per gara, manca ancora tanto alla fine ma è necessario essere positivi e continuare a lavorare così”.

UNA PARTENZA ESPLOSIVA: Diaz in testa alla classifica

Diaz, 18 anni, è salito alla ribalta internazionale grazie alle belle prestazioni firmate nel 2021, anno in cui ha vinto il campionato spagnolo SBK Junior con lo stesso team con cui corre in ambito mondiale. “L’anno scorso sono sembrato molto forte quando abbiamo vinto il campionato spagnolo e preso parte ad alcune gare del WorldSSP300 come wildcard. Stiamo lavorando su questo progetto da un anno e da quasi cinque anni sono con l’Arco Motor University Team: si tratta di un progetto a lungo termine”.

Il team è formato da giovani ingegneri e studenti dell’Università Politecnica di Valencia, una struttura diversa da quella della maggior parte dei team ma che sta aiutando Diaz a vincere le gare e a lottare per il Campionato: “Stiamo lavorando sul setup della moto, sul telaio, sull’elettronica e siamo consapevoli delle nostre possibilità. Andiamo avanti gara per gara. Finora abbiamo conquistato tre podi, vediamo cosa succede... ma sì, mi vedo al vertice e in lotta anche se al top ci sono sette o otto piloti che sono tutti molto forti e ovviamente non dobbiamo adagiarci sugli allori”.

GLI ALTRI IN LIZZA: le Case e i team in lotta per la gloria

A ulteriore dimostrazione dell’eccezionale inizio di stagione 2022 da parte di Yamaha altri due piloti in sella alla R3 dopo i primi due Round si trovano in top ten in classifica. Sono il già citato Gennai, attualmente sesto con 44 punti e Matteo Vannucci (AG Motorsport Italia Yamaha), decimo a quota 22.

Yamaha al momento è in testa alla classifica Costruttori con 86 punti, dieci in più di Kawasaki che però con MTM Kawasaki e le sue Kawasaki Ninja 400 guidano il mondiale per Team con 86 punti davanti all’altro team Kawasaki del Prodina Racing WorldSSP300. Yamaha MS Racing e Arco Motor University Team sono molto vicini ai loro avversari dato che hanno rispettivamente 71 e 70 punti. Attualmente ultima nella classifica Costruttori e con un solo pilota presente sullo schieramento a tempo pieno, KTM ha conquistato due podi, entrambi firmati da Lennox Lehmann (Freudenberg KTM – Paligo Racing), tanti quanti quelli ottenuti tra il 2019 e il 2021.

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