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La due giorni di Test con il supporto di Dorna riservata al Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike è stata l’occasione per tutte e cinque le Case per mostrare le loro innovazioni tecnologiche in modo da migliorare le prestazioni delle moto in vista della stagione 2021. Con BMW, Ducati, Honda, Kawasaki e Yamaha tutte presenti, possiamo fare un primo raffronto tra i cinque costruttori.

BMW e Kawasaki hanno introdotto delle nuove moto nel WorldSBK, rispettivamente la M 1000 RR e la ZX-10RR, senza dimenticare gli aggiornamenti apportati da Ducati, Honda e Yamaha con la Panigale V4 R, CBR1000 RR-R e la YZF R1, tra cui nuove parti al motore per produrre ancora maggiore potenza e per migliorarne l’erogazione. Per fare un raffronto tra le moto possiamo prendere in considerazione la velocità massima e la costanza con cui si sono raggiunte.

Honda e BMW in testa come velocità massima

In termini di velocità massima forse l’attenzione maggiore se la merita Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) che nella seconda giornata di test ha toccato i 329.5km/h eguagliando quella raggiunta nella prima giornata da Alvaro Bautista (Team HRC). Van der Mark quindi ha tanto potenziale. Nella prima giornata ha firmato cinque delle sue sei velocità di punta con una media di 322.4km/h, migliorata di 2km/h il giorno dopo anche se potenzialmente con l’aiuto della scia in occasione di due dei cinque giri da cui sono emersi quei riscontri. Van der Mark è stato il miglior pilota BMW sul rettilineo mentre il compagno di squadra Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) è stato circa 5-6km/h più lento in media nei suoi cinque giri più veloci. Tra i due con la BMW M 1000 RR si è inserito Jonas Folger (MGM Bonovo Action).

Kawasaki si avvicina a Ducati

Nella due giorni lin Catalogna la media di Bautista è stata la più elevata grazie ai 327.3km/h mentre Tito Rabat (Barni Racing Team) è stato il più veloce nella seconda giornata con una media di 325.9km/h come sua velocità massima. Il campione del mondo 2014 in Moto2™ è stato il miglior pilota Ducati in termini di velocità di punta; lo spagnolo nel corso della seconda giornata di test si è costantemente migliorato. In termini di altre moto Ducati, Scott Redding (Aruba.It Racing – Ducati) e il suo compagno di box Michael Ruben Rinaldi hanno registrato come velocità di punta una media rispettivamente di 325.1km/h e 323.6km/h. Chaz Davies (Team GoEleven), in pista per la prima volta in questo 2021 con il suo nuovo team, ha subito messo a segno ottimi tempi e velocità massime tra le migliori grazie a una media di 324.4km/h arrivando a soli 2km/h da quelle raggiunte da Bautista e van der Mark. In casa Kawasaki sia Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che Alex Lowes sono andati oltre a una media di 320km/h con il campione del mondo che ha toccato i 321.9km/h in sella alla sua nuovissima ZX10-RR e Lowes che è stato un chilometro all’ora più lento del suo compagno di box: entrambi hanno toccato la loro massima velocità nel corso della seconda giornata di test che ha visto Kawasaki ridurre le distanze dai suoi avversari per il titolo.

Yamaha veloce sul giro ma manca un po’ sul dritto?

Yamaha nella due giornate di test è scesa in pista complessivamente con cinque moto tra ufficiali e quelle dei suoi due team satellite. La moto di Andrea Locatelli (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK) è stata la più veloce sul rettilineo arrivando a toccare una media di 319.2km/h anche se non va dimenticato che Toprak Razgatlioglu ha girato molto poco nel corso della seconda giornata. Considerando i suoi ottimi tempi sul giro una sorpresa è stata Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) che come velocità media più alta ha toccato i 317km/h. Yamaha è stata l’unica a non raggiungere nell’arco delle due giornate una media di almeno 320 chilometri orari.

Che paragoni possiamo fare con il Round di Catalogna del 2020?

Non possiamo prendere il Round di Catalogna dell’anno scorso come riferimento assoluto dato che alcuni piloti hanno cambiato team oltre a delle condizioni meteo e della pista diverse rispetto a quelle trovate a settembre. In generale le velocità massime sono state più alte rispetto a quelle del Round del 2020 dato che le Case continuano a lavorare per sviluppare e mettere a punto le moto. A trarne il maggior beneficio – considerando i piloti che anche nel 2021 faranno parte dello stesso team – è stato Lowes, la cui velocità massima è aumentata di 5km/h mentre Redding ha guadagnato 4.2km/h rispetto al Round. Rea ha registrato 3.2km/h in più rispetto all’appuntamento di settembre. Dall’altro lato Sykes ha guadagnato solo 0.3km/h sulla sua velocità massima toccata nel Round di Catalogna mentre quella di Gerloff è calata di 0.7km/h se paragonata a quando ha conquistato il suo primo podio nel WorldSBK dopo aver raggiunto a settembre una velocità massima di 319.5km/h mentre il portacolori ufficiale Razgatlioglu ha guadagnato 4.1km/h. Entrambe le moto HRC sono andate molto bene sul rettilineo dato che Bautista ha guadagnato 3.3km/h e Haslam 1.3km/h.

Ecco le dieci velocità medie più alte del Test di Barcellona, ottenute sulla base dei cinque migliori riscontri per ogni pilota (in parentesi la velocità massima complessiva):

1. Alvaro Bautista (Team HRC) 327.3km/h (329.5km/h)
2. Tito Rabat (Barni Racing Team) 325.9km/h (326.5 km/h)
3. Scott Redding (Aruba.It Racing – Ducati) 325.1km/h (326.5km/h)
4. Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) 324.4km/h (329.5km/h)
5. Chaz Davies (Team GoEleven) 324.4km/h (327.5km/h)
6. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.It Racing – Ducati) 323.6km/h (324.5km/h)
7. Leon Haslam (Team HRC) 323.0km/h (323.6km/h)
8. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 321.9km/h (323.6 km/h)
9. Jonas Folger (MGM Bonovo Action) 321.5km/h (322.6km/h)
10. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 320.9km/h (321.7km/h)

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