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Ducati ha festeggiato più di tutti gli altri a Magny-Cours. Borgo Panigale infatti vanta 16 successi in Francia: l’ultimo è stato quello di Gara 2 del 2017 con Chaz Davies. La Casa emiliana ha vinto entrambe le gare disputate nel 1991 insieme a Doug Polen. James Toseland nel 2003 ha regalato a Ducati la sua unica pole (e prima personale). Nel 2004 il britannico ha conquistato il secondo mondiale piloti consecutivo per Ducati. Ducati ha all’attivo anche 38 podi a Magny-Cours: l’ultimo nel 2018 con il secondo posto di Davies in Gara 2. L’anno scorso il miglior risultato Ducati è stato la quarta piazza di Chaz Davies nella Tissot Superpole Race. La Casa emiliana vuole tornare sul gradino più alto del podio e va anche a caccia della 165^ gara consecutiva in zona punti.

Alle sue spalle ecco Kawasaki. Il costruttore giapponese a Magny-Cours ha vinto il titolo piloti in tre occasioni. Con 11 successi e otto pole position, Kawasaki si sta avvicinando velocemente a Ducati. L’ultima gioia è stata quella del 2019 quando Jonathan Rea ha battuto tutti in Gara 2. Il 2019 è stato anche l’anno in cui Kawasaki ha conquistato la sua ultima pole position, ancora una volta con Rea. Inoltre in Gara 1 abbiamo assistito anche alla prima vittoria della Kawasaki Indipendente guidata da Toprak Razgatlioglu. Il turco è scattato dalla 16^ casella: mai nessuno era partito così indietro per poi andare a vincere sulla pista francese. Ci sono altri successi all’orizzonte? 

Cinque vittorie a Magny-Cours: Yamaha però da molto tempo manca dal gradino più alto del podio sulla pista francese. L’ultima vittoria è stata quella di Ben Spies in Gara 1 nel 2009. In totale sono tre le pole position per la Casa di Iwata: l’ultima risale al 2010 e porta la firma di Cal Crutchlow. Yamaha vanta 20 podi a Magny-Cours. Nel 2019 Michael van der Mark è arrivato secondo e ha preceduto Alex Lowes. Per questo 2020 l’obiettivo è fare ancora meglio.

Honda ha vinto solo due volte sulla pista francese; l’ultima gioia risale al 2006 quando a battere tutti in Gara 1 fu James Toseland. Tre sono le pole position per la Casa alata: l’ultima è quella del 2011 insieme a Jonathan Rea. Nel 2016 Michael van der Mark ha regalato a Honda il suo ultimo podio fino a questo momento, portando a dieci il numero complessivo. L’anno scorso il miglior risultato (e miglior prestazione stagionale) è stato il settimo posto di Leon Camier in Gara 1. Per l’appuntamento del 2020 l’obiettivo della nuovissima CBR1000RR-R SP è tornare ai livelli del 2016. Leon Haslam cercherà di ripetere quanto fatto nel 2014 in Gara 2 quando in sella a una Honda conquistò un posto sul podio.

Tre volte sul podio di Magny-Cours: non si può sottovalutare BMW. Ora vuole vincere la sua prima gara in questo 2020 puntando anche al primo podio. L’anno scorso fu Tom Sykes a chiudere terzo in Gara 1 dopo essere stato al comando per cinque giri. Prima di allora BMW non era mai stata in testa a Magny-Cours. Il costruttore tedesco è partito dalla prima fila soltanto nel 2012 quando Marco Melandri scattò dalla seconda casella. Zero vittorie, zero giri veloci e zero pole: in questo weekend BMW cancellerà in parte queste statistiche?