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Camier: "Spero di poter guidare la moto prima della gara di apertura"

Monday, 20 January 2020 09:56 GMT

 

Il nuovo pilota Barni Racing punta a tornare il prima possibile in sella alla sua Panigale V4 R, dopo meno di quattro settimane dall’intervento alla spalla. 

 

Dopo aver saltato gran parte del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2019 per infortunio, l’ultima cosa che Leon Camier avrebbe voluto dopo la firma avvenuta con il Barni Racing Team era quella di dover attendere ancora per essere al 100%.
 
Purtroppo la caduta avvenuta sul bagnato nel corso del suo secondo giorno in sella alla Ducati V4 R ha costretto il pilota inglese a dover ritardare di nuovo il suo ritorno in pista. Camier infatti non ha preso parte ai test di novembre e ha saltato fin qui anche quelli di gennaio. 
 
La sua partecipazione ai test di Portimao in programma domenica 26 e lunedì 27 gennaio è ancora possibile mentre nei prossimi giorni a Jerez sarà Sandro Cortese a prendere il suo posto. L’impressione è che Camier sia sulla strada giusta per il pieno recupero. Manca ancora oltre un mese al primo Round del 2020 e sia il pilota 33enne che il Barni Racing sperano di arrivare a Phillip Island nelle migliori condizioni possibili.
 
Parlando con worldsbk.com Camier ha raccontato la sua situazione attuale a un mese dall’intervento chirurgico: “Ogni giorno mi sento un pochino meglio! La mobilità sta tornando buona e quindi ora ho bisogno di lavorare sulla forza e di riprendere il tono muscolare”.
 
“Non c’è niente di scontato soprattutto quando di mezzo c'è la spalla ma i medici sono fiduciosi per un recupero totale”. 
 
L’infortunio ha ostacolato i piani di Camier che ha percorso pochi giri sulla V4 R. Nonostante tutto però resta fiducioso. “Ovviamente mi sarebbe piaciuto prepararmi ed avere tempo sufficiente per allenarmi come avrei voluto ma purtroppo le cose stanno così e non posso farci niente”. 
 
“Dopo tanti anni ho una buona base di partenza fisica e quindi questo aspetto non mi preoccupa; ho solo bisogno di rimettere a posto del tutto la spalla per recuperare la forza e spero di essere pronto per la prima gara. Al momento non sono sicuro di partecipare ai test, sto facendo tutto il possibile per essere presente almeno a Portimao anche se tornare così presto potrebbe essere un rischio: lo verificheremo quando sarà il momento”.
 
I pochi giri percorsi da Camier al MotorLand Aragon gli hanno però già fatto capire cosa aspettarsi in questo 2020.
 
“Le prime impressioni che ho avuto è che la moto abbia un bel potenziale, possiede alcuni punti di forza ma anche altre cose su cui invece abbiamo bisogno di lavorare dato che ho fatto solo pochi giri in condizioni molto rigide. Ho un sacco da imparare riguardo a questa moto e mi serve ancora un po’ di tempo per trovare il giusto setting e l’elettronica”.
 
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