Secondo posto nella classifica dei tempi combinati nel Round Motul del Portogallo per Loris Baz (Ten Kate Racing Yamaha) che però sottolinea i miglioramenti da fare in vista della Tissot Superpole e di Gara 1 in programma all’Autodromo Internacional do Algarve per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike.

Baz stamattina ha fatto registrare il quinto tempo e oggi pomeriggio il secondo. Il francese oggi ha fatto vedere di avere un ottimo passo. Il 27enne a Jerez è stato nel gruppo di testa e da lì ha deciso di ripartire per migliorare ancora la sua Yamaha YZF R1 a iniziare da oggi.

“Qui stiamo provando un po’ di cose, sull’elettronica, sul setup e anche sulla forcella in modo da cercare di togliere qualche decimo e per provare a fare meglio in gara. Stamattina ho avuto buone sensazioni, ho fatto tutta la sessione con la stessa gomma. Non volevo usare la gomma nuova, abbiamo chiuso tra i primi cinque ed è andata bene”.

“Oggi pomeriggio in pista c’era pochissima aderenza e ho fatto fatica. Credo che tutti siano rimasti sorpresi di vedermi in seconda posizione. Non mi sono proprio sentito a mio agio in sella alla moto. Siamo migliorati, abbiamo provato delle cose e poi siamo usciti con la gomma SCX solo per vedere come sarebbero andare le cose, per fare il tempo sul giro e per strappare il secondo posto nella classifica combinata”.

Nonostante l’ottimo passo messo in mostra in vista delle gare che prenderanno il via da domani, il francese crede che lui e il team Ten Kate Racing Yamaha possano fare ancora meglio nel corso del weekend; per lui l’appuntamento sul podio nel WorldSBK manca dal 2014.

Baz ha aggiunto: “Abbiamo fatto grandi miglioramenti all’anteriore e un po’ anche sull’elettronica soprattutto in entrata con il freno motore. Non sono ancora molto soddisfatto del controllo di trazione al posteriore, soprattutto in relazione al modo - al momento non ottimale - in cui si comporta con l’ammortizzatore. Abbiamo bisogno di fare dei passi avanti anche perché qui è tutto un su e giù. Se perdi un po’ di aderenza poi te lo porti dietro fino alla curva successiva. Qui è molto importante avere una moto facile da guidare e non sbagliare dato che ogni minimo errore ti costa caro in termini di tempo che vai a perdere”.

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