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Tom Sykes e Kawasaki: la fine di una storia di nove anni

Tuesday, 20 November 2018 09:00 GMT

Ripercorriamo la carriera del britannico in verde

I tempi stanno cambiando nel Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike, Tom Sykes si prepara ad iniziare una nuova avventura, nel 2019 sarà con BMW. Il britannico ha trascorso nove anni in Kawasaki, è stato il primo pilota a riportare il titolo al costruttore giapponese dopo 20 anni e formerà sempre parte della sua storia.

Delle 259 partenze nel WorldSBK, Sykes ne vanta 228 con Kawasaki, a cui è approdato nel 2010 e ha contribuito nel progresso della ZX-10RR. La sua prima pole position è arrivata ad Imola nell’anno del debutto e ha rappresentato l’inizio di un risultato storico. 14esimo in classifica a fine campionato, c’era del lavoro da fare.

L’anno seguente i frutti del duro lavoro hanno iniziato a farsi vedere; Sykes ha conquistato la sua prima vittoria nel 2011 al Nurburgring ed un’altra pole position.

Con più motivazione che mai, nel 2012 Sykes e la squadra KRT sono arrivati a lottare per il titolo. A Phillip Island è salito sul podio, a cui ne hanno fatto seguito altri tre, prima della vittoria a Monza. Con un totale di quattro successi, 13 podi e nove pole position, ha perso il titolo per solo mezzo punto a favore di Max Biaggi. Come se non bastasse, quel mezzo punto è dipeso dalla bandiera rossa esposta in Gara  a Monza, in cui ha conquistato la prima vittoria dell’anno.

Tornato più forte e motivato, ha vinto il titolo nel 2013 dopo aver ottenuto 18 podi, nove vittorie ed otto pole position. Sykes arrivava in Spagna con 23 punti di vantaggio su Eugene Laverty e tutto ciò di cui aveva bisogno per vincere il campionato a Jerez era un podio, arrivato con facilità. Dopo un altro anno ricco di battaglie, la costanza e la determinazione gli hanno permesso di diventare campione del mondo.

Nel 2014 ha scelto di correre con il numero uno, ma la difesa è stata complicata. È stato battuto da Sylvain Guintoli, in sella all’Aprilia, per sei punti. A fine stagione ha portato a 22 il numero di vittorie totali, ma si prospettavano grandi cambiamenti in vista del 2015. Loris Baz sarebbe andato via per lasciare spazio a Jonathan Rea…

Da quel momento è nata una rivalità interna tra Sykes e Rea, entrambi lottavano per il titolo e quest’ultimo è stato competitivo da subito. Nel 2015 Sykes si è conteso la corona con Rea e con la Ducati di Chaz Davies, chiudendo il campionato in terza posizione con quattro vittorie e 15 podi, oltre ad aggiungere Superpole al suo palmarès. Nel 2016 è tornato a lottare, riuscendo ad archiviare la stagione al secondo posto alle spalle di Rea. Ha ottenuto 20 podi ed otto pole position.

Nelle ultime stagioni ha avuto difficoltà nello sviluppo della ZX-10RR per adattarla al proprio stile di guida, ma non è mai stato lontano dal podio e dal gruppo di testa. Inoltre un infortunio a Portimao lo scorso anno ha condizionato la fine del campionato 2017, lasciandolo in terza posizione nella classifica generale.

Sykes ha vinto almeno una volta nelle ultime otto stagioni, conquistando un successo emozionante quest’anno al TT Circuit Assen. Il britannico è riuscito a mettersi tutti alle spalle, dominando i 21 giri di gara. Questa è stata la sua ultima vittoria in sella alla ZX-10RR, ma non la fine del suo successo. A Donington Park ha ottenuto la 44esima pole position, diventando ‘Mister Superpole’ e battendo il record per il maggior numero di pole conquistate nel WorldSBK.

L’inglese lascia Kawasaki dopo aver battuto molti record ed è pronto alla nuova avventura con BMW, anche se i suoi anni in verde saranno indimenticabili.

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