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“Siete pronti per lo spettacolo?” è una delle fasi pronunciate da Russell Crowe nel film Il Gladiatore e, no, non si riferiva al Campionato del mondo MOTUL FIM che inizierà la prossima settimana.

 

Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha già firmato diverse pagine nel libro dei record del WorldSBK in questi ultimi quattro anni. Se c’è un primato per cui vale la pena impegnarsi al massimo per ottenerlo, il pilota nord-irlandese l’ha già ottenuto. Rea e la Kawasaki hanno meritato il successo di questi anni ma è pur vero che le vittorie erano piuttosto avvicinabili, ma questo 2019 sembra essere più competitivo rispetto agli anni passati.

 

Di certo il ritorno di BMW e di Honda col supporto delle case madri, la nuova Ducati quattro cilindri e delle Yamaha davvero veloci, sono già un buon presupposto per aspettarsi una stagione ricca di colpi di scena. Le carte e i numeri da giocare saranno sempre gli stessi ma quest’anno ci sono molti più giocatori al tavolo. Immaginiamo Jonathan Rea seduto al tavolo con degli occhiali da sole e circondato dal suo team65 che studia i rivali per non perdere il comando del gioco. Ha in mano i Pocket Kings e una mano forte, ma non imbattibile. La domanda che si fanno gli appassionati del WorldSBK è: chi è il pilota con l’asso?

 

La risposta più spontanea è: Ducati. In fondo, la casa italiana ha preparato una moto nuova, la V4 R è una derivata della MotoGP™ ed è molto veloce. È importante ricordare che il team sta ancora cercando di capire come usare tutto il potenziale della nuova creazione. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), campione del mondo della 125cc ed ex pilota della MotoGP™, è veloce e ha molta esperienza. Va però ricordato che questo è il suo primo anno nel WorldSBK per cui avrà bisogno di tempo per conoscere la categoria, la moto e alcune piste. Il suo compagno di squadra, Chaz Davies è stato uno dei principali contendenti al titolo negli ultimi anni ma ha avuto un calo di prestazioni durante gli appuntamenti invernali. Il pilota gallese riuscirà ad essere al massimo della forma già dal primo Round?

 

Le Yamaha sono pronte per fare un passo avanti? Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ha dimostrato una buona velocità in pista già dai test pre-season, il suo compagno di box Michael van der Mark ha vinto alcune gare durante la passata stagione ed è stato costantemente tra i primi a tagliare il traguardo. La Yamaha R1 ha fatto un miglioramento notevole durante l’inverno per questo mirano ad avvicinarsi a Rea e alla sua Kawasaki. Yamaha ha investito nella classe regina ingaggiando Marco Melandri e Sandro Cortese nel GRT Yamaha WorldSBK. La squadra italiana sta lavorando per diventare presto il miglior team della casa di Iwata della categoria.

 

Lo scorso anno Melandri è stato vicino al ritiro ma vuole dimostrare a tutti quanti che è ancora capace di vincere. Dal canto suo, Cortese ha finalmente avuto la possibilità di entrare nella massima categoria del campionato e vorrà dimostrare di essersi meritato questo posto. È sicuro che a questi due piloti non mancano né motivazioni né grinta.

 

La BMW è tornata facendo uno sforzo non indifferente, per questo vorrà mettersi in mostra. La casa tedesca farà squadra col Shaun Muir Racing e la nuova S1000 RR è stata un buon motivo per attirare Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) a prendere parte a questo progetto.

 

Il pilota inglese è stato veloce durante i test di gennaio a Jerez e a Portimao, ma sarà forte abbastanza per vincere con la BMW? È poco probabile che Sykes riesca a vincere già dalle prime gare ma, se riuscisse a centrare delle pole position, cosa probabile visto il potenziale della moto, sarebbe già un ottimo punto di partenza per poi puntare al primo posto in gara.

 

Honda è la wild-card del 2019 col Moriwaki Althea Honda Team. Il ritorno della HRC è molto atteso anche perché hanno svolto i test invernali a porte chiuse per cui non abbiamo ancora idea di quello che sia il potenziale della moto in pista. Ai test di Phillip Island vedremo per la prima volta le moto della casa alata ma questa stagione probabilmente servirà al team per capire che cosa serve per competere in questo campionato e poi dal 2020 potranno concentrarsi per diventare tra i protagonisti nella corsa per il titolo.

 

Rea osserverà tutta la pit lane per cercare di individuare qualche sarà il suo principale rivale ma dovrà fare attenzione perché potrebbe avercelo come compagno di box. Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ha vinto numerose gare nella classe regina e ha guidato molte delle Superbike. In passato è salito sul podio con la Ducati, Honda, Suzuki, BMW, Aprilia e Kawasaki, i risultati dell’inglese parlano da soli e per la prima volta nella sua carriera inizierà la stagione in sella ad una moto che è tra le favorite per aggiudicarsi il titolo. Il primo appuntamento sarà a Phillip Island, una delle piste preferite di Haslam per cui non ci resta che aspettare che si spengano i semafori e goderci lo spettacolo.

 

Come abbiamo spiegato, la griglia di partenza del 2019 è ricca di talenti, piloti abili e moto veloci. Lo spettacolo sarà poi arricchito dal nuovo format che ha introdotto la Superpole Race.