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Dall’Igna: "Abbiamo pressione su ogni progetto che facciamo, Ducati deve vincere"

Thursday, 29 November 2018 13:29 GMT

Il Direttore Generale di Ducati Corse commenta il primo test della V4 R 

La tanto attesa Ducati Panigale V4 R ha debuttato in pista due settimane fa a MotorLand Aragon, mentre al Circuito de Jerez Angel Nieto ha fatto la sua seconda uscita sia con Chaz Davies sia con Alvaro Bautista. Sul circuito andaluso erano presenti anche i membri di Ducati Corse ed è apparso evidente quanto abbiano investito su questa nuova moto. Gigi Dall’Igna ha spiegato com’è stato fino ad ora il percorso della V4 R.

“Il progetto è completamente nuovo e, onestamente, abbastanza giovane”, afferma il direttore generale. “Ci sono alcuni problemi da risolvere ed alcune aree da migliorare. Se posso dare un numero, potrei dire che siamo all’80%. La realtà è che abbiamo migliorato molto la moto con i nostri tester, Zanetti e Pirro. Abbiamo un’idea chiara dei problemi da risolvere”.

Parlando delle aspettative in vista del 2019, Dall’Igna prosegue: “Credo che abbiamo pressione su ogni progetto che facciamo. Non è un vero problema, perché Ducati deve vincere. Onestamente, la pressione che tutti mi mettono non è nulla in confronto a quella che io metto a me stesso! Non è un problema”.

È risaputo che Ducati ha impiegato molto tempo ed interesse in entrambi i campionati ed è qualcosa di cui Dall’Igna va fiero. Una piccola industria con meccanici che lavorano sia nel WorldSBK sia in MotoGP™, ne spiega l’equilibrio: “Sosteniamo la MotoGP™, sicuramente, così come la Superbike. La V4 è completamente nuova e dobbiamo dare qualcosa in più, perché quando la moto è nuova bisogna seguirne l’evoluzione dall’inizio. Richiede molta più fatica rispetto a quando la moto è pronta. È per questo che andiamo in questa direzione, molte persone lavorano per entrambi i campionati”.

In casa Ducati ci sono molti cambiamenti, a partire da Alvaro Bautista, pilota d’esperienza passato al WorldSBK dalla MotoGP. Arrivano anche Eugene Laverty, che ha firmato con Go Eleven Ducati, e Michael Ruben Rinaldi, con Barni racing: “Sappiamo che Alvaro è un pilota forte. Lo conosco bene perché insieme abbiamo vinto il Campionato Mondiale 125cc nel 2006 e so che è un gran pilota”.

“Eugene è più di un pilota, è un amico. Quindi sono davvero felice di vederlo su una Ducati. Ha un contratto con il team, non Ducati Corse, ed il livello di supporto per GoEleven è da definire. Sicuramente guiderà una Ducati, ma la negoziazione su come dobbiamo lavorare noi e come la squadra è da decidere. È abbastanza tardi per avere un ingegnere in quel team, quindi questo è il problema principale che abbiamo al momento. Vorrei risolverlo, ma non è facile”.

Parlando di come bisognerà lavorare avendo quattro Ducati Paigale V4 R sulla griglia, Dall’Igna continua: “GoEleven e Barni saranno team privati, sarà come in MotoGP™. Vorremmo avere più moto, non solo per gli ingressi, ma anche per le informazioni che potremmo avere da squadre e piloti diversi. È importante sviluppare ed accelerare questo processo”.

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