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Chi alzerà la temperatura in Buriram?

Monday, 11 March 2019 10:00 GMT

Quello della Thailandia è uno degli appuntamenti più caldi e con la maggiore percentuale di umidità del WorldSBK

Dopo un inizio di stagione sbalorditivo in Australia, il Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike si sposta sul Chang International Circuit per disputare il Pirelli Thai Round. Il caldo tropicale, numerosi fan e gare da far perdere il fiato saranno i piatti principali del menù di questo weekend che è pronto ad ospitare le prossime tre gare del WorldSBK sui 4.554 chilometri di pista.
 
Senza dubbio un uomo arriverà a Buriram, la "Città della felicità" con un gran sorriso sulle labbra. Stiamo parlando di Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) reduce dalle tre vittorie in Australia. Lo spagnolo è stato davvero impeccabile in Gara 1 e in Gara 2 vincendo entrambi gli appuntamenti con un distacco pazzesco ma, oltre a questo, si è aggiudicato anche il primato nella Tissot Superpole Race dopo un duello con Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Nessuno si aspettava il predominio assoluto da parte del pilota Ducati. Adesso di vola in Thailandias, Bautista ha corso in questo circuito una sola volta, non lo conosce bene quanto quello di Phillip Island. Il ducatista farà un’altra magia? Dopo aver analizzato le sue performance, il pilota di Toledo arriva al secondo appuntamento con un po' più esperienza sulle spalle e Rea è pronto a prenderlo di mira. Il campione del mondo in carica ha navigato in acque sconosciute in Australia dove ha dovuto correre per limitare i danni piuttosto che per predominare la corsa. Da questo punto di vista non è stato affatto male il risultato complessivo ottenuto dal nord-irlandese che è riuscito a limitare il distacco dal leader della classifica a 13 punti mentre, lo scorso anno ne aveva 19 di differenza al termine del primo Round. Il nord-irlandese è pronto a ripartire all'attacco sul Chang International Circuit, una pista amica, sulla quale dal 2015 ha collezionato sei vittorie, un secondo e un quarto posto in gara. 
 
Tra i protagonisti del primo appuntamento abbiamo avuto anche Leon Haslam (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che in Gara 2 ha dato vita ad uno straordinario duello col suo compagno di squadra ma la caduta in Gara 1 lo ha lasciato con un sapore agrodolce e con la voglia di riscattarsi. Il pilota inglese, pur essendo ancora in una fase conoscitiva della sua ZX-10RR, è riuscito ad essere quasi perfetto e presto sarà pronto a battersi per la vittoria. Vedremo se ci riuscirà già dall'appuntamento in Buriram dove, nel 2015, ottenne il secondo posto.
 
Dal canto suo, Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) ha fatto importanti passi avanti durante il primo appuntamento dell'anno riuscendo a concludere l'ultima gara con la settima piazza in un weekend che è stato tutt'altro che facile per lui. Il gallese  ha ormai imparato a non dare troppo peso ai risultati che ottiene sulla pista australiana visto che anche nel 2011, quando vinse il titolo del WorldSSP, arrivò 18esimo al traguardo e nel 2012 saltò entrambe le gare a causa di una frattura al polso. La sua stagione avrà un nuovo inizio in Thailandia, pista sulla quale ha ottenuto la sua penultima vittoria nel WorldSBK.
 
Che dire delle Yamaha? A Phillip Island abbiamo visto quattro YZF-R1 sulla griglia di partenza. Tre hanno chiuso tra le prime sei al traguardo in entrambe le gare e comunque non sono andate oltre l’ottava posizione. Il segreto per questo risultato è stata la consistenza, qualità presente tanto nel Pata Yamaha Team come della squadra clienti, il GRT Yamaha. Quest’ultimo vanta addirittura la prima Yamaha nella classifica generale con Marco Melandri (GRT Yamaha WorldSBK) seguito da Alex Lowes (Pata Yamaha WorldSBK) che si vede agganciato ad un solo punto Michael van der Mark (Pata Yamaha WorldSBK). Nelle ultime due stagioni, tutti e tre sono saliti sul podio nell’appuntamento sul Circuito Internazionale di Chang e sono pronti per battersi di nuovo. Il debuttante della categoria, Sandro Cortese (GRT Yamaha WorldSBK), ha sbalordito al primo appuntamento in classe regina ed è già molto vicino ai suoi compagni di marca.
 
Il BMW Motorrad arriva sulla pista del sud-est asiatico dopo uno straordinario ritorno nel WorldSBK. Le difficoltà di Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK) durante la domenica australiana l’hanno probabilmente deluso ma il potenziale della nuova S1000 RR non è affatto in discussione e, grazie al talento del campione del mondo nel 2013, il fine settimana d’esordio è stato davvero positivo. La moto c’è e non ci sarebbe da sorprendersi se il pilota inglese o il suo compagno di squadra Markus Reiterberger (BMW Motorrad WorldSBK Team) sfileranno qualche asso dalla manica durante la prossima tappa.
 
Anche il team Moriwaki Althea Honda avrà qualcosa di nuovo da imparare dopo l’appuntamento in Thailandia. Il lunedì prima della gara in Australia, Leon Camier e Ryuichi Kiyonari iniziarono i test ufficiali senza riferimenti ma conclusero comunque andando a punti, l’inglese riuscì addirittura a piazzarsi tra i primi dieci al traguardo. Entrambi sperano di trovare il giusto ritmo per continuare la loro crescita anche sotto il sole thailandese.
 
Il Destination of Speed è pronto ad ospitare il secondo Round del Campionato del mondo MOTUL FIM Superbike dal 15 al 17 marzo. La prima delle tre gare in programma scatterà sabato alle 16 ora locale (GMT+7) e sarà trasmessa in diretta su WorldSBK VideoPass.