Era passato quasi un anno dall’ultima vittoria di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK), esattamente in Gara 1 a Misano nel 2017. Per l’ex Campione del Mondo è sembrata un’eternità e dalla sua espressione dopo la gara si capisce che si è messo alle spalle la frustrazione del round di Aragon.

Il Campione del Mondo del 2013 ha mostrato un passo incredibile sabato ad Assen, ma ha avuto difficoltà nei sorpassi. In Gara 2 però partiva dalla pole e una buona partenza era ciò di cui aveva bisogno per andare verso una vittoria dominante e quasi fuori dalla vista del suo compagno di squadra Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Un sollevato Sykes è stato felice di avere pista libera davanti a sé.

“Mi sento come se fosse passato tantissimo tempo”, dice. “Sento che le persone probabilmente pensavano che stessi cercando scuse quest’anno. Abbiamo avuto un gran passo più o meno ad ogni round, ma abbiamo avuto anche un po’ di sfortuna, siamo rimasti bloccati nel traffico, per esempio…ho sempre detto che con la pista libera non eravamo in una cattiva posizione e alla fine è stato bello, perché oggi lo abbiamo potuto dimostrare. Oggi è tornata un po’ della vecchia magia.”

La gara di Sykes è stata quasi perfetta, il pilota britannico ha anche avuto un piccolo spavento nel finale che però è passato quasi inosservato: “Abbiamo fatto solo un piccolo errore, proprio verso la fine della gara. Ho bloccato la gomma anteriore in ingresso di Curva 1, abbastanza presto, ho appena lasciato il freno, andato un può fuori pista e ho perso tempo.”

“Quando hai sei secondi di vantaggio ti dici ‘grazie Dio’”, continua. “Puoi quasi giocare con la gomma, evitare di prendere rischi e portare a casa il risultato. Vedere i ragazzi sul muretto, finalmente e festeggiare è stato magico, come lo è stato regalare loro questo risultato per ripagarli del duro lavoro.”

Sykes era scivolato in settima posizione nella classifica generale prima di questo round, ma ora è quinto e si è avvicinato alle Ducati. Comunque, vede margine di miglioramento per la Kawasaki, con molti problemi ancora da risolvere: “L’ho detto e ridetto quest’anno, se fosse una gara sul cronometro mi sentirei fiducioso ed oggi sembrava una gara TT, ho corso per conto mio. Questa è una gran cosa, ma dobbiamo migliorare la Kawasaki per quando siamo in bagarre e su questo ci concentreremo nei prossimi test.”

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