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Rea: "Se me lo avessero detto quando avevo dieci anni, avrei riso"

Monday, 14 May 2018 10:10 GMT

Eguagliare un record rende Rea entusiasta, mentre Sykes ha affrontato un’altra dura lotta per il podio

Grandi sorrisi nel Kawasaki Racing Team dopo un weekend in cui i piloti hanno conquistato 86 dei 90 punti disponibili e hanno incrementato il vantaggio sia nella classifica dei piloti che in quella dei costruttori, oltre ad avere avuto buonissime sensazioni in pista.

Nessuno esprime questi sentimenti meglio di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Il campione in carica lascia l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola con 9 punti in più del suo diretto concorrente per il titolo, Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), con la sua prima doppietta della stagione e, soprattutto, con un record storico. Dopo una partenza movimentata, è andato tutto alla grande per il pilota nordirlandese, ora che il campionato si sposta a casa sua a Donington.  

Rea si è divertito molto ad Imola. “Il mio team mi ha dato una grande moto questo weekend, specialmente dopo i test di Brno, dove ho trovato un feeling migliore con la ZX-10RR”, afferma a WorldSBK.com il due volte vincitore. “Oggi ero molto nervoso alla partenza, perché scattavo dalla terza fila e può succedere di tutto al primo giro. Ho avuto una partenza terribile, in curva 1 sono rimasto imbottigliato, ma poi sono riuscito a fare qualche sorpasso, in alcuni punti eravamo tutti vicini e aggressivi, ma questa è la natura di questa gara”.

“Quando ho trovato pista libera, ho imposto il mio ritmo e sono arrivato a Chaz in modo veloce”, continua. “Dovevo solo capire il suo ritmo, capire dove fosse veloce. Quando l’ho passato, ho messo a segno due giri veloci e ho aperto un gap che mi ha permesso di vincere. È stato incredibile”.

Rea è cresciuto guardando Carl Figarty dominare le gare negli anni Novanta. Ora, ha lo stesso numero di vittorie della leggenda del motociclismo. “Se qualcuno me lo avesse detto quando avevo dieci anni, avrei riso”, afferma. “Ogni vittoria è speciale per qualsiasi ragione. Voglio solo ringraziare tutte le persone da quando sono arrivato in Superbike nel 2009”.

“Sto vivendo un sogno”, ammette Rea. “Vado a casa la sera e a volte mi siedo con un bicchiere di vino e mia moglie e mi sento fortunato per essere in questa posizione, per la vita che sto facendo e per il fatto che guido le moto. Era quello che desideravo quando ero bambino ed ora il mio lavoro è quello di vincere gare. È incredibile”.

Al contrario, il weekend di Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) non è stato pieno di successi come quello del suo compagno di squadra, per la prima volta in questa stagione è salito sul podio due volte in un round. Ora è terzo in campionato, un gran progresso per il pilota britannico dopo un avvio deludente.

Sykes aveva sensazioni migliori sulla moto in Gara 1, ma è riuscito a risalire nel gruppo: “Sono felice di aver conquistato un podio in una gara difficile, mostra il nostro potenziale. Possiamo essere relativamente soddisfatti per i due podi. Questo weekend comunque sarebbe andato a Jonathan, lo si poteva vedere già dal venerdì mattina. Sarebbe stato bello se fossimo riusciti ad invertire i ruoli e provare a dargli la caccia!”.

Ora il campionato si dirige verso Donington, un circuito dove Sykes è stato invincibile in passato. “Non so perché sia così speciale!”, dice sorpreso Sykes: “Il modo più facile per descriverlo è che sia diviso in due parti e penso perché non c’è nessuna zona in cui vado peggio, sono consistente in tutti i settori, probabilmente è questo che mi fa avere successo qui”.

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