Il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike si dirige verso ovest per l’ottavo round della stagione con il Kawasaki Racing Team di buon umore, in vista di uno dei più avvincenti weekend del calendario. Il round statunitense GEICO è tra i preferiti nel paddock del WorldSBK e non fanno eccezione gli uomini in verde. Sia Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) che Tom Sykes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) hanno assaporato la gloria nel caldo rovente di Laguna e sono tra i favoriti per la vittoria anche nel 2018.

L’ultimo round per il Kawasaki Racing Team non è stato proprio l’ideale comunque, entrambi i piloti sono caduti nei primi giri e sono rimasti fuori dai punti per la prima volta da quando sono diventati compagni di squadra nel 2015. Forse più problematico per il team è stato il ritiro di Rea (il primo da Magny-Cours l’anno scorso), come risultato di un incidente di gara con Sykes, dove alla fine la tensione era altissima.

Due settimane dopo, le asce di guerra sembrano essere state posate. Il passo e la consistenza della ZX-10RR hanno dato al team un piccolo margine di errore, una volta arrivati alla seconda metà di stagione e Laguna Seca è uno dei tracciati più amati da entrambi i piloti.

Rea spera di vincere anche la terza gara, dopo aver conquistato il successo qui nel 2016 e nel 2017, potendo così sognare la prima doppietta su suolo americano. Ma sarà più difficile che mai per il campione in carica, visto l’andamento dei round precedenti: con sorpresa, Rea arriva a Laguna Seca con sei vittorie, il peggior risultato da quando è in Kawasaki.

Ma il Britannico ha 65 punti di vantaggio su Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati) e vola verso il tracciato americano più concentrato che mai: “Laguna Seca è un grande evento per la Superbike e sono entusiasta di tornare dopo Brno, dove siamo stati molto forti”.

“Il circuito in sé è molto impegnativo e dobbiamo concentrarci sul venerdì per capire la moto e far sì che possiamo lottare per le vittorie”, continua il Nordirlandese. “La prima curva è una delle più elettrizzanti di tutti i circuiti e già non vedo l’ora di fare il mio primo giro!”

Sykes è ugualmente eccitato all’idea di tornare a Laguna, dove ha vinto tre volte (2013, 2014 e 2016). È un tracciato corto, tecnico e veramente impegnativo: “In posti come curva uno bisogna essere precisi al millimetro. In altre curve, compreso il culmine del Cavatappi, ci sono alcuni ingressi ciechi. È un circuito molto corto ed impegnativo, quindi non ci si può rilassare. Bisogna sempre essere al massimo”.

“L’intero viaggio negli USA è un piacere ed i fan sono assolutamente fantastici. Laguna Seca è un circuito che sprigiona adrenalina e fa scorrere il sangue nelle vene”, afferma il pilota dello Yorkshire, che è scivolato in quarta posizione in classifica dopo Brno.

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