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Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati) è tornato davanti a tutti nella giornata di apertura dei test ufficiali di Portimao, che hanno messo un freno alla pausa estiva di dieci settimane. L’italiano ha fatto segnare il tempo di 1.42.324 nelle prime due ore prima che la temperatura dell’asfalto salisse fino a 55 gradi. Ha chiuso davanti a Xavi Fores (BARNI Racing Team) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK).

Come previsto, Rea è stato il primo pilota a scendere in pista in Algarve, facendo segnare il primo crono dopo quattro settimane di assenza dalla sua ZX-10RR. Il campione in carica è l’unico KRT in pista e sfrutta i due giorni di test per prepararsi agli ultimi quattro Round della stagione e per provare qualche parte nuova per il 2019. In mattinata, i primi sette erano racchiusi in un secondo, è stata una giornata di tempi molto ravvicinati.

Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) è stato il primo pilota a cadere, perdendo il controllo della sua YZF-R1 alla curva tre, ma è riuscito a rialzarsi e andar via sulle sue gambe per poi continuare la giornata di test. Freschi della vittoria a Suzuka, sia lui che il compagno di squadra Michael van der Mark si sono abituati alle gomme Pirelli questa mattina, mentre nel pomeriggio hanno lavorato su alcuni aggiornamenti di elettronica e telaio.

Ma alle 12 tutto è cambiato e Melandri si è portato al comando, davanti al compagno di marca, Fores. È stato un pomeriggio complicato per Rea e la sua squadra Power Racing, uno strano problema al motore ha costretto il campione in carica a fermarsi per qualche ora. Comunque non è stata una giornata disastrosa per il britannico, che ha chiuso con il terzo tempo a 537 millesimi dall’italiano, anche se non è molto abituato a restare attardato.

Più di una bandiera rossa è stata esposta durante la giornata a causa delle condizioni della pista, i team hanno avuto molto lavoro da fare nel caldo dell’Algarve. Alla fine è stato Melandri a concludere in testa la giornata, dopo aver lavorato sul bilanciamento del telaio e sull’elettronica. Fores ha chiuso in seconda posizione, fermando il cronometro sull’1.42.856. Lo spagnolo si è concentrato sul setup della sua Ducati confrontando la moto che ha provato questo inverno con quella con cui ha corso l’ultima gara a Misano.

È stata un’ottima giornata per Leon Camier (Red Bull Honda World Superbike Team), quarto nel finale ma secondo all’inizio della mattina. Successivamente a due test privati in Portogallo, il team ha lavorato sulla nuova elettronica del 2018 così come su specifiche del motore che sono state portate per gli ultimi Round. Il britannico ha fatto segnare il crono di 1.42.898, mentre il compagno di squadra Gagne è ottavo.

Nonostante la caduta di stamattina, Lowes è riuscito a posizionarsi in quinta posizione con il tempo di 1.43.058, davanti a van der Mark di soli 38 millesimi. I due piloti Yamaha hanno lavorato sulle componenti 2018 e 2019 su questo tracciato dove l’olandese ha conquistato il suo primo podio lo scorso anno. Chaz Davies (Aruba.it racing – Ducati) è settimo a fine giornata, il suo livello di forma è ancora al 90% dopo essersi rotto la clavicola all’inizio della pausa estiva. È rimasto a 9 decimi dal compagno di squadra.

La nona e la decima posizione sono ad appannaggio del team Milwaukee Aprilia, con Lorenzo Savadori ed Eugene Laverty. I due hanno completato 70 giri e hanno lavorato sodo per avere il passo da podio e lo stato di forma avuto a Laguna Seca.

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