Alex Lowes (Pata Yamaha Official WorldSBK Team) ha raggiunto l’apice della sua carriera, disputando la sua miglior stagione nel WorldSBK. Ha vinto all’Automotodrom Brno, provando delle sensazioni speciali dopo aver lavorato molto sulla YZF-R1. Attualmente è quinto in classifica e si aspetta ancora di più dopo la pausa estiva, quando mancheranno quattro gare alla fine della stagione, per concludere al meglio il suo già solido 2018.

Inoltre, Lowes ha rinnovato con Yamaha per un’altra stagione e continua a lavorare sul progetto che lo vede coinvolto dal 2016. Orgoglioso di vedere quanto è andato lontano, il 27enne vuole seguire su questa strada ed esprime i suoi pensieri a WorldSBK.com.

“È stata una decisione facile da prendere”, afferma. “Sono con questo team da qualche anno, da quando il progetto è tornato nel World Superbike. Pian piano sono arrivati i risultati man mano che questo progetto cresceva, quindi non c’era ragione di cambiare. Vedo che sto migliorando, anche la moto sta migliorando, così come la squadra. tutto questo è positivo e vediamo che c’è ancora molto da fare, quindi è normale voler restare e vedere come si evolve la situazione”.

Veder vincere la YZF-R1 e salire sul podio significa molto per il britannico: “Ho dato molto a questo progetto. Al primo anno avevo tre infortuni con cui combattere ed ho spinto la moto oltre i limiti. Sia io che il team ci siamo impegnati molto dall’inizio ed ora iniziamo a vedere i risultati. Voglio esserci quando tornano indietro gli sforzi, questo vuol dire tanto”.

Scegliere Andrew Pitt come capo squadra nel 2018 è stata una nuova sfida, ma è una decisione di cui va fiero e non vede l’ora di continuare a crescere:

“È molto importante mantenere lo stesso team, quest’anno ci sono stati alcuni cambiamenti con il capo squadra ed i meccanici e mi sono sentito un po’ spaesato ad inizio stagione. La mia idea è quella di restare così e lavorare sul rapporto con la squadra perché siamo a metà della battaglia e lavorare tutti insieme aiuta”.

Parlando di compagni di squadra, spiega perché avere due piloti competitivi spinge a sviluppare la moto.

“Io e Michael abbiamo un buon rapporto, siamo molto simili in pista e proviamo a batterci. Credo che questo aiuti a portare avanti il progetto ed il nostro lavoro sembra funzionare bene”.

La sua teoria è stata messa in pratica quando Lowes ha conquistato la sua prima sensazionale vittoria a Brno: “La squadra ha ottenuto il primo successo a Donington, ma vuoi arrivarci e tornarci di nuovo. Vuoi sempre di più, ti dà motivazione perché credi di essere in grado di vincere. Vincere sicuramente aiuta, dà entusiasmo e si vuole sempre migliorare”.

Parlando della prossima stagione, la pressione su Lowes potrebbe essere maggiore, dopo una vittoria, dei podi ed una squadra in cui milita da qualche anno. Ma il britannico non la sente: “Non ho mai pensato alla pressione in vista del prossimo anno, mi metto già molta pressione da solo, non ce n’è altra da parte della squadra. Voglio provarci e vincere il titolo, quindi m e la aspetto, ma non credo che ce ne sarà di più”.

Il 2019 è assicurato, quindi ora si concentra sugli ultimi quattro Round della stagione WorldSBK: “Credo che quest’anno abbiamo avuto due o tre weekend difficili, dove non ho guidato proprio male, ma le cose non sono andate bene. Ora sono quinto in classifica e credo di poter fare di meglio di così e di poter scalare qualche posizione in campionato”.

Rivivi la prima vittoria di Lowes all’Automotodrom Brno o alcuni dei sensazionali podi conquistati fino ad ora, tutto con il WorldSBK VideoPass.