Notizie

Guyot: "Qui per restare"

Monday, 11 December 2017 09:30 GMT

Il team manager di GMT94, Christophe Guyot, parla del ritorno del team

Dopo aver lasciato il paddock a fine 2009, il team GMT94, capitanato da Christophe Guyot, si prepara per il rientro, questa volta nel Campionato Mondiale FIM Supersport. L’iridato 2008 Mike Di Meglio, vincitore con la squadra francese di alcuni eventi del Mondiale Endurance (EWC), è il pilota chiamato a rappresentare il team in sella ad una Yamaha YZF-R6.

A seguito dell’annuncio, Christophe Guyot ha concesso un’intervista esclusiva a WorldSBK.com, nella quale non solo ripercorre gli inizi del progetto ma valuta anche le sfide e gli obiettivi di questa nuova avventura.

Il team GMT94 è molto ben conosciuto per i suoi successi nel Mondiale Endurance, ci puoi dire quindi la ragione di questa scelta?

“Prima di arrivare a conquistare il nostro primo titolo in EWC, siamo stati una presenza fissa nel paddock WorldSBK dal 2005 al 2009. Le prime due stagione in Supersport si sono dimostrate abbastanza interessanti, con David Checa costantemente tra i primi dieci, e successivamente con Sébastien Gimbert al suo fianco. In Superbike, non era altrettanto semplice. Per questo motivo siamo tornati nel Mondiale Endurance, senza però mai mancare al via del Bol d’Or e della 24h di Le Mans. Dal 2010, abbiamo vinto due titoli mondiali e tre titoli di vice campione. Non ho mai smesso di pensare al ritorno nel Mondiale Supersport, in quanto la nostra squadra è sempre stata impegnata nelle gare di velocità”.

Qual è il motivo per cui avete scelto la classe Supersport e non quella Superbike?

“Al momento, credo che il focus principale del Mondiale Superbike sia quello di trovare il giusto regolamento che permetta a tutti i team di essere competitivi. Ho piena fiducia nel progetto, ma non è semplice anche per via dell’elevato impegno di alcuni dei costruttori, come Kawasaki o Ducati. Yamaha è tornata in veste ufficiale solo di recente, e posso solo immaginare che il ritorno della vera Superbike sia soltanto una questione di tempo. Per il 2018, per noi non è stato possibile, quindi abbiamo deciso di optare per la classe Supersport, nella quale un team indipendente ed il giusto pilota possono fare la differenza”.

Mike Di Meglio, uno dei tre piloti impegnati con il tuo team in EWC, è il pilota scelto per questa nuova avventura in WorldSSP: è stata una decisione scontata?

“Ci tengo innanzitutto a chiarire che come team resteremo impegnati nel Mondiale Endurance. Per quanto mi riguarda, la velocità è essenziale anche nelle gare di durata. Per questo motivo i nostri tre piloti sono sempre stati molto veloci. Nel 2017, Mike Di Meglio è stato un pilota di sviluppo in MotoGP™, mentre ora Niccolò Canepa è un pilota tester per Yamaha in WorldSBK. La scelta di Mike è ovvia in quanto francese, visto che è la federazione motociclistica francese (FFM) a darci il suo supporto. Per me era quindi cruciale presentare un progetto dai forti connotati francesi, anche se il team ovviamente è composto da persone di numerose altre nazionalità”.

 

La nuova Yamaha YZF-R6 ha vinto il titolo al suo primo anno, pensi quindi sia quest oil momento giusto per lottare al vertice?

“Sì, è chiaro che arriviamo con la voglia di far bene. La Yamaha è una moto nata per vincere. Tutto dipenderà dai nostri meccanici e dai nostri piloti, e dalla loro capacità di mettere insieme il miglior pacchetto possibile al fine di poter lottare con i migliori della categoria”.

GMT94 ha da sempre una stretta relazione con Yamaha: che tipo di supporto avrete il prossimo anno?

“Il nostro rapport con Yamaha è unico nel suo genere e anche l’anno prossimo saremo comunque un team indipendente: questo significa non solo che potremo fare le nostre scelte, ma anche che godremo di piena libertà di azione anche nel EWC. Yamaha ha sempre rispettato i nostri partner storici e credo che questa relazione sia abbastanza rara oggigiorno in questo ambiente. La scelta di tornare nel Mondiale Supersport è stata fatta da GMT94, sebbene dopo dopo l’annuncio del progetto persone come Eric De Seynes e Andrea Dosoli hanno espresso il loro interesse a partecipare”.

Quali sfide ti aspetti per il 2018?

“Sarà certo un’impresa difficile, ma il nostro ritorno in WorldSSP è per vincere. Certo, ci vorrà del tempo, ma dobbiamo seminare bene per il futuro. Ovviamente ci piacerebbe essere competitivi sin da subito in Australia, ma non possiamo aspettarci questo né di certo fare promesse a riguardo. Ciò di cui siamo convinti è che continueremo ad avere successo e non c’è altro tipo di ambizione per noi. Continueremo a migliorare ed a capire cosa c’è da fare per vincere: questo non è un tentativo isolato, siamo qui per restare”.