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Davies: "Credo in Ducati e Ducati crede in me"

Tuesday, 21 August 2018 12:35 GMT

Il britannico continuerà a Borgo Panigale per altri due anni

Cinque anni in rosso diventano sette per Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati), dato che il britannico ha rinnovato con il team Ducati per altre due stagioni nel Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike. Con l’introduzione del nuovo motore V4, il 2019 sarà un nuovo anno per Davies, che nel frattempo ha lavorato per cinque stagioni sullo sviluppo della Panigale R.

Il 31enne ha portato la moto italiana sul gradino più alto del podio in 25 occasioni e ha concluso in seconda posizione in classifica per due volte alle spalle di Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK), il suo primo rivale. Il gallese è impaziente di salire sulla nuova moto la prossima stagione, c’è molto da giocarsi e ha una motivazione in più, il 2019 sarà un grande anno.

Ho una lunga storia con Ducati, questa è la mia quinta stagione”, afferma Davies. “Quindi è davvero eccitante di continuare con la nuova V4. Credo che sarà un cambiamento interessante, una direzione diversa e molto stimolante per Ducati.

“Sono elettrizzato dal nuovo progetto, mi piace molto stare con Ducati e con il team Aruba, ci sono tante belle persone, è come una famiglia. Si respira sempre un’atmosfera di ottimismo, è un sogno vivere questa situazione ed essere circondato da persone così, come lo è avere l’opportunità di poter guidare una nuova moto al rinnovo del contratto.

Vogliamo provare ad iniziare nel modo più forte possibile con la nuova moto, dato che il livello è molto alto. Ma sono molto motivato dal fatto di avere due anni con la V4. Il cambiamento sarà ben accolto anche all’interno del team, si tratterà di lavorare sodo e vedere cosa possiamo fare.  C’è sempre eccitazione quando c’è qualcosa di nuovo e questo è il caso”.

Dopo i progressi con la Panigale R nelle ultime cinque stagioni, il 31enne spiega di essere impaziente di lavorare sulla V4 insieme al team che ora considera una famiglia: “Ho la sensazione di essere nel miglior costruttore presente nel campionato SBK®, in termini di storia e per la posizione in cui siamo oggi, sta veramente cercando grandi cose con questa nuova moto.

“Sono arrivato in Ducati quando la Panigale R correva da appena un anno e ci è voluto un po’ di tempo per renderla competitiva su ogni tracciato. La gemella è ancora una grande moto, ma credo che le lezioni imparate di aiutino nella direzione della V4. Speriamo che il nostro passo iniziale sia simile a quello che abbiamo ora.

“All’inizio non è facile capire cosa possiamo essere in grado di fare con questa nuova moto, ma adesso, dopo cinque anni di sviluppo, è più difficile trovare la metà di un millesimo di secondo. ma è questa la cosa eccitante della nuova moto, è come partire da un foglio bianco. Con la tecnologia apportata sulla nuova moto, possiamo dire che si basa su quella che si usava per la MotoGP™ qualche anno fa, ci sono tante cose su cui lavorare, non vedo l’ora”.

Al World Ducati Week non ha potuto guidare la V4, ma non vede l’ora di salire in sella e raccogliere le prime impressioni: “Dovevo provare la moto da strada standard al World Ducati Week, ma mi sono rotto la clavicola e non ho potuto salire in sella, ma fino ad ora le prime sensazioni sono state buone”.

“Gigi (Dall’iGna) ha detto che non vuole che nessuno provi la moto fino a che non sarà pronta. Sta facendo un gran lavoro nella GP con lo sviluppo della GP18 e sta mettendo molto impegno anche nella V4, che dovrà lottare con la Kawasaki.

“Credo in Ducati ed il team crede in me. I risultati di quello che sono in grado di fare sono piuttosto evidenti in MotoGP™, hanno la forza di portare a casa grandi risultati”.

Parlando dei test di Portimao di questa settimana, fresco di rinnovo, ha affermato che non spingerà troppo forte per via dell’infortunio: “Non spero di andare a Portimao e spingere davvero o fare migliaia di giri se questo comporta un peggioramento. Non voglio forzare sulla spalle, devo solo tornare ad avere il ritmo, non scendiamo in pista da parecchio tempo”.

“La pausa è lunga, ma credo che la gente veda solo la pausa estiva che abbiamo in SBK; non vede l’inverno corto, lo abbiamo veramente breve. In estate si può viaggiare di più e fare più cose che permettono di staccare la spina e ricaricarsi per tornare alla grande in vista delle ultime quattro gare”.

Segui i progressi di Davies nelle ultime gare con la Panigale R ed il passaggio alla V4, tutto con il WorldSBK VideoPass.