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Chiedi all’esperto: cinque motivi per cui James Whitham crede che il ritorno di Haslam sia positivo

Wednesday, 25 July 2018 12:28 GMT

L’ex pilota WorldSBK parla dell’ultima mossa di mercato di KRT  

Il Kawasaki Racing Team WorldSBK ha annunciato che Leon Haslam sarà il nuovo compagno di squadra del tre volte campione del mondo Jonathan Rea nel 2019, in sella alla ZX-10RR. I due continueranno la rincorsa ad un nuovo titolo di piloti, squadre e marchi. Anche dopo l’addio di Tom Sykes, la line-up è interamente britannica e già da ora si percepiscono le ambizioni mondiali in vista della prossima stagione.

Ma cosa pensano gli esperti? È stata una buona manovra e Haslam sarà in grado di competere con Rea? WorldSBK.com ha incontrato l’ex vincitore del WorldSBK e commentatore di Eurosport James Whitham, che spiega perché è una bella mossa.

1.Haslam e Rea sono in buoni rapporti

Whitham spiega quanto sia importante questa dinamica della squadra: “Credo che a livello personale potrà essere un buon team. Hanno un bel rapporto, sono stati compagni di squadra qualche anno fa e credo che possano andare bene, è una grande opportunità per Leon”.

Ma cresceranno tensioni durante l’anno? “Quando non sei in sella, vuoi qualcuno con cui relazionarti bene, credo che ci riusciranno. Penso che saranno in grado di rimanere amici anche durante la stagione, ma dipende molto da quello che succederà in pista. Si conoscono abbastanza bene ed è facile andare d’accordo con loro. Jonny è una persona molto tranquilla e si lavora bene con lui, così come Leon, quest’ultimo è davvero molto molto serio quando si tratta di correre”.

Comunque una cosa che non mancherà ai due sarà il rispetto reciproco: “È sempre importante, credo che la maggior parte dei piloti lo abbia. Può non piacere un pilota come persona, ma bisogna avere rispetto per tutti, per ciascuno di loro che corre a questo livello”.

2.Haslam è un gran lavoratore

Una delle qualità per cui il britannico è famoso è l’essere un gran lavoratore e le ore che ci impiega. Whitham spiega: “Leon dà tutto quello che serve. Uno dei motivi per cui Kawasaki è contenta di avere Leon è che mette a disposizione il suo talento e le sue ore di lavoro nella ( Ore di Suzuka. È ancora veloce, un gran lavoratore che ce la mette sempre tutta”.

Continua dando un esempio di ciò che dice: “Guarda quanti sforzi sta facendo, ha corso nel BSB a Knockhill e poi la domenica sera ha preso l’aereo verso il Giappone per i test a Suzuka. Non è pigro, questo è un valido motivo per cui sarà un grande valore aggiunto alla squadra”.

3.Non si arrenderà mai

Continuando sulla stesso tema, è chiaro che l’atteggiamento di Haslam è ben conosciuto nel paddock: “Haslam è come un cane con l’osso, lo morde e lo rosicchia fino a che non ottiene quello che vuole. Alle persone piacciono i piloti come lui, sia nei campionati nazionali che in quelli mondiali. Ha anche molta esperienza e con Jonny formeranno una grande squadra!”

4.È una grande opportunità per Leon

“È un po’ sorprendente”, afferma Whtiham parlando della decisione di ingaggiare Haslam. “Perché passare dal WorldSBK al BSB potrebbe far pensare che il tempo nel mondiale sia finito, specialmente all’età di Leon (35 anni). Di solito non ci si aspetta un’altra opportunità, in particolare sulla possibilità di avere la moto migliore, quindi dal punto di vista di Leon è meraviglioso. Potrei dire che sia la sua ultima opportunità di vincere il titolo mondiale. Ma lui questo lo sa e anche noi siamo consapevoli del fatto che non si farà sfuggire questa occasione, probabilmente inaspettata anche per lui!”

Ma restando realisti sulle sue opzioni di titolo, aggiunge: “Conosce Kawasaki, ha guidato con l’elettronica del WorldSBK qualche volta e sembra che sia riuscito ad adattarsi a qualunque moto. Ma sicuramente sarà difficile sopravanzare Rea per il titolo, questo vale per ogni pilota”.

5.Ha una grande eredità

Non bisogna dimenticare Tom Sykes, che lascia il Kawasaki Racing Team WorldSBK alla fine di questa stagione dopo nove anni. Whitham spiega perché Haslam raccoglie una grande eredità: “È stato un team di successo durante questi anni. Non possiamo dimenticare che Sykes ha avuto dei grandi momenti, molti piloti vorrebbero cambiare il proprio palmarès con il suo, me compreso! Non è un pilota lento, è ancora molto veloce quando tutto è a posto ed è uno dei più rapidi del mondo, non c’è dubbio su questo”.

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