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Questo è quello che sono e quello che penso: Nacho Calero

Wednesday, 22 March 2017 09:10 GMT

Il pilota dell’Orelac Racing VerdNatura parla del suo buon inizio di stagione, prima della sua gara di casa ad Aragon

Valenciano. 25 anni. Cinque stagioni in Superstock 600 e quattro nel World Supersport fanno di lui un veternoa nel paddock World Superbike. È alla guida della Kawasaki ZX-6R del team di suo padre, l’Orelac Racing. Quest’anno ha l’obiettivo di terminare costantemente nelle posizioni a punti. Ha avuto dei suoi più consistenti inizi di stagione, con una top 9 a Phillip Island e un 13esimo posto in Tailandia. Ora arriva MotorLand, l'unico circuito dove si è assicurato punti l'anno scorso. Proprio così, e questo è ciò che pensa Nacho Calero:
 
Quest’anno abbiamo iniziato molto meglio. L'anno scorso era tutto nuovo; la moto e le competenze. Ora affrontiamo un'altra stagione con Kawasaki e mi sono allenato duramente per essere qui, è una buona combinazione di cose.
 
Le moto hanno migliorato molto quest’anno e ogni pilota ha un altro meccanico.  Abbiamo preso nota degli errori dello scorso anno.
 
I primi 18 piloti del World Supersport stanno in un secondo. Vecchio o giovane, ogni pilota vuole essere là davanti. Guardate [Roberto] Rolfo, ha vinto la prima gara e nella seconda era invece undicesimo, è una lotta serrata. Nessuno vuole stare alle spalle.
 
Nelle gare del World Supersport, quando si arriva al traguardo, quando si è dietro ad un'altra moto o sei solo sulla tua, nessuno rallenta per un altro o taglia il gas. Devi solo mettere la moto dove vuoi.
 
L'anno scorso abbiamo già avuto un team per stare davanti, e quest'anno abbiamo un team per stare davanti... ma ancora meglio. Non siamo gelosi di qualsiasi altro mezzo di un’altra squadra sulla griglia del WorldSSP.
 
Sono sposato con Nieves e insieme abbiamo una figlia, Giulia, di due anni. Quando esco di casa il martedì per andare in circuito a correre, cerco di staccare. Parlo con la mia famiglia nei pomeriggi, ma cerco di staccare fino a quando non ho finito con la moto. Sono al lavoro, e sono come un padre che va a lavorare la mattina e torna alle sei del pomeriggio. Per me è più o meno lo stesso. Per fortuna, in alcuni round la mia famiglia può venire, perché Giulia è ancora piccolo e non ha scuola. Saranno con me ad Aragon.
 
So che ci sono persone che dicono che la stagione inizia davvero con il primo round europeo, ma per me la stagione inizia in Australia. In quelle due gare è importante ottenere punti, e da lì si continua a lavorare. L'Australia è un po’ speciale, perché abbiamo due giorni di test in cui si può già iniziare a fare alcune modifiche. In Tailandia è stato un po’ più complicato a causa del caldo, e alcuni motori si sono rotti, ma è uguale per tutti. 
 
Ho un buon rapporto con il mio compagno di squadra Zulfhami Khairuddin; siamo amici nel box, possiamo ridere e scherzare. Dopo, quando la visiera si abbassa, ogni pilota si concentra sulla propria gara.
 
Aragon è la mia gara di casa; e proveremo a lottare per le prime posizioni. Dopo MotorLand arriveranno circuiti che mi piacciono molto. Il mio obiettivo quest’anno è quello di andare a punti in tutte le gare ed essere nella top 10 assoluta alla fine della stagione.