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Marinelli: "Inizio positivo con Marco Melandri"

Wednesday, 24 August 2016 11:11 GMT

In occasione dei test privati a Misano, WorldSBK.com ha parlato con il team manager Marinelli.

Mentre continua la pausa estiva del WorldSBK, l'Aruba.it – Racing Ducati team è impegnata al Misano World Circuit Marco Simoncelli a svolgere tre giorni di test privati, da lunedì 22 a mercoledì 24 agosto con i due piloti ufficiali Chaz Davies e Davide Giugliano, e con Marco Melandri che il prossimo anno subentrerà al suo connazionale.

Mentre i piloti sono impegnati in pista, il WorldSBK.com ha fatto due chiacchiere con il team manager Ernesto Marinelli, affrontando la stagione 2016, di quanto fatto e delle aspettative, degli obiettivi futuri, del rapporto con Davide Giugliano e del grande finale del campionato.

Su cosa vi state concentrando in questi test a Misano?
Nei test stiamo provando un po' di elementi di elettronica e di ciclistica, assetti vari. L'obiettivo principale è quello di prepararsi, dopo la pausa estiva, alla fine della stagione. Cercheremo di fare il meglio possibile, il nostro target è sempre quello di vincere. Ci siamo andati vicini diverse volte, quattro volte ce l'abbiamo fatta, quindi vogliamo finire la stagione vincendo il più volte possibile.

Che bilancio fai della stagione finora disputata?
Siamo sempre stati competitivi, in grado di lottare per la vittoria. Parlando di Chaz le quattro cadute ci sono costate care, pensando al campionato pesano tanto, però ovviamente sappiamo che nelle gare, quando si guida al limite, sono cose che possono succedere. Con Davide, invece, quello che manca ancora è la vittoria e speriamo di riuscire a centrarla prima della fine dell'anno. I risultati sono comunque sempre stati buoni, siamo sempre stati vicini al podio e in due occasioni anche alla vittoria. Quindi ovviamente, come per entrambi, vogliamo arrivare il più avanti possibile nelle quattro gare che rimangono.

Dal prossimo anno non lavorerete più con Davide Giugliano.
L'atmosfera con Davide è buona, ci conosciamo da tanto tempo, con lui c'è un rapporto non solo professionale ma anche di amicizia dopo tanti anni. Siamo coscienti del suo talento, abbiamo fatto scelte diverse ma questo non toglie la stima e l'affetto che abbiamo per lui. Ci rimane ancora qualche mese da passare insieme e ovviamente non si toglie nulla alla tenacità e alla voglia di fare il miglior risultato possibile. 

Al suo posto dal 2017 ci sarà Marco Melandri, cosa vi aspettate da lui?
Abbiamo iniziato ora a fare un cammino con lui, fortunatamente abbiamo qualche giornata di test che ci permetterà di fare un programma da seguire, senza bruciare nessuna tappa. Per adesso abbiamo iniziato in modo positivo e faremo il possibile per renderlo il prima possibile confidente sulla moto.

Cosa vi ha spinto a scegliere lui?
Diverse cose. Sicuramente la sua storia è lunga, sappiamo che è un pilota di grande esperienza, è uno dei pochi piloti italiani che sappiamo può essere molto competitivo e quindi si è ritenuto che per il futuro possa essere una scelta indovinata.

Come vedi la stagione 2017?
“Il nostro obiettivo è sempre lo stesso: vincere il mondiale. Cerchiamo di migliorare la nostra moto, rendere i nostri piloti sempre più confidenti, in modo da poter lottare per la vittoria costantemente. Delle criticità particolari non ce ne sono, stiamo cercando di migliorare un po' il pacchetto dalla gestione alle varie di guida. Il nostro rivale principale ora è Kawasaki con Jonathan Rea e Tom Sykes. Sappiamo che sono due piloti molto forti e il livello è molto alto. È importante essere veloci, ma allo stesso tempo lo è anche essere costante in tutte le gare”.

Come vedi la coppia Melandri – Davies?
“Sono già stati compagni di squadra in passato, sono due piloti seri. Mi aspetto una rivalità corretta come ovviamente c'è tra piloti professionisti”.

Delle quattro piste dove saranno disputati gli ultimi round stagionali, quale pensi possa essere particolarmente favorevole a Ducati?
“Al Lausitzring abbiamo fatto un buon test, mi aspetto di poter fare delle belle gare. È una parte della Germania dove le condizioni meteo variano abbastanza velocemente, quindi dipenderà anche da quale clima troveremo a settembre. Con le condizioni di bagnato si rivoluziona un po' tutto. Jerez è una pista dove abbiamo fatto diversi test in maniera positiva, Magny-Cours è una pista dove non andiamo male, penso che possiamo fare bene un po' ovunque, forse in Qatar faticheremo un po' di più con il rettilineo, ma saremo sempre competitivi”.