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L'obiettivo di Al Sulaiti: conquistare punti

Monday, 21 March 2016 15:24 GMT
Il pilota del Pedercini Racing Team torna ad Aragon, su una pista che conosce bene.
Saeed Al Sulaiti ha già fatto storia quest'anno, diventando il primo pilota del Qatar a correre una stagione completa del WorldSBK e ora vuole consolidare ulteriormente il suo nome nel libro dei record, diventando il primo rappresentante del suo paese a conquistare punti iridati. Prima di lui solo due piloti qatarioti hanno corso in WorldSBK: Talil Al Naimi (quattro gare) e Mashel Al Naimi (due gare), entrando come wildcard nel loro round di casa, al Losail International Circuit tra il 2005 e il 2007.Al Sulaiti è il primo pilota a disputare tutto il campionato, avendo firmato un accordo per il 2016 con Lucio Pedercini, un team di tutto rispetto, diventando così compagno di squadra di Sylvain Barrier.
 
Al Sulaiti festeggerà il suo 31esima compleanno lunedì e ha trascorso lo scorso fine settiamana a Losail, dove ha goduto del primo Gran Premio della MotoGP di questa stagione. 
 
"Il mio obiettivo è quello di fare più esperienza possibile", ha spiegato Al Sulaiti. "E' il mio primo anno e la maggior parte dei tracciati presenti calendario sono nuovi per me; conosco solo i due circuiti spagnoli (Motorland Aragon e Jerez, da quando ho corso nel FIM CEV) e, naturalmente, la mia pista di casa a Doha. Sarà interessante per cercare di ottenere qualche punto".
 
Sperando che conquisterà già punti prima del rientro in Qatar, per l'ultima gara di campionato del WorldSBK, a ottobre, adesso il pilota apprezza la sfida di Aragon. 
 
"Sarebbe molto bello conquistare qualche punto già all'inizio della stagione, quindi farò del mio meglio", conclude Al Sulaiti, con la consapevolezza che era andato a punti nella sua ultima gara motociclistica a Motorland, finendo 13° nella gara del 2015 CEV Superbike.

Nelle prime due gare del WorldSBK 2016, il pilota del team Pedercini ha ottenuto tre piazzamenti in 17esima posizione e il suo unico ritiro è stato causato da problemi tecnici, durante la seconda gara della Tailandia quando un radiatore, che perdeva, ha versato acqua calda sui piedi del pilota e l'ha costretto a rientrare in pit lane.