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Alex Lowes ha percorso i primi km sulla YZR-M1 nei test di Brno

Monday, 22 August 2016 18:55 GMT

Il pilota ufficiale del Pata Yamaha WorldSBK Team si è divertito nei suoi primi quindici giri su una MotoGP sul circuito di Brno, nell’odierno Test IRTA, segnando al suo debutto un notevole 1’59.558

Alex Lowes, pilota ufficiale del Pata Yamaha WorldSBK Team e vincitore della 39^ edizione del "Coca-Cola Zero" Suzuka 8-Hours Endurance Road Race è salito sulla Monster Yamaha Tech3 insieme a Pol Espargarò, suo compagno di squadra a Suzuka, per fare esperienza sulla YZR-M1 nella giornata di prove IRTA.
 
Il pilota britannico ha aspettato pazientemente fino all’ultima ora prima di poter salire sulla moto da 1000cc e percorrere i suoi primi giri su una MotoGP. Lowes, che non correva qui da quando aveva 17 anni, ha riacquistato rapidamente familiarità con il circuito ceco, mostrando subito un buon feeling con la potenza della YZR-M1 ed ha migliorato il suo primo giro veloce di più di un secondo, facendo registrare il giro più veloce in 1’59.558.
 
Segnando il dodicesimo miglior tempo e migliorandolo di più di 1,146 secondi in soli quindici giri, il pilota del WorldSBK era completamente soddisfatto dell’esperienza, sebbene il test si sia concluso prematuramente a causa di una caduta accaduta verso la fine della sessione.
 
Alex Lowes: “Ovviamente è stato uno dei giorni più belli della mia vita! Già da bambino sognavo di poter guidare una MotoGP ed è stato fantastico. Non ho fatto molti giri ma il feeling con la moto è stato incredibile.  La potenza della moto ed il modo in cui gira era qualcosa di più di quanto mi aspettassi, insomma è stata un’esperienza incredibile.
 
Devo ringraziare molto la Yamaha ed il Monster Yamaha Tech3 team per avermi dato questa opportunità, per me è un sogno che si avvera; sono dispiaciuto per la caduta, ma mi sono divertito davvero e questo è un giorno che mi ricorderò per tutta la vita.
 
Freni e gomme sono abbastanza diversi dalle moto del WorldSBK, ma la più grande differenza è la potenza. Quando sono arrivato nel rettilineo per la prima volta, ho sentito tutta la potenza del motore ed è stato meraviglioso, non credevo di essere così veloce, insomma la più grande differenza è la potenza.
 
La caduta è avvenuta negli ultimi giri alla fine della giornata e ovviamente perché ho cercato di spingere ancora di più senza pensare ad altro. Ho frenato troppo forte, la gomma dietro ha slittato leggermente, sono andato un po’ largo, la pista era un po’ sporca ed ho perso il davanti. È stato solo un piccolo incidente, ma mi dispiace lo stesso. È stata un’esperienza fantastica, sono davvero felice, anche se ho fatto solo 15 giri, sono stati i migliori 15 che abbia mai fatto.
 
La YZR-M1 è molto agile, molto diversa dalle moto che sono abituato a guidare. Non avevo mai provato niente del genere ed il modo in cui si piega da una parte e dall’altra, è come essere su una bicicletta, è davvero facile. Devo imparare ancora molte cose, era complicato capire tutto in così poco tempo, ma è stato grande”.