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A Misano la svolta del Campionato?

Thursday, 23 June 2016 14:27 GMT

Il commentatore del WorldSBK Steve English analizza il Pirelli Riviera di Rimini Round

Quando ci volteremo indietro a guardare alla stagione WorldSBK 2016, il week end di Misano potrebbe apparirci come il momento in cui Jonathan Rea ha ipotecato il titolo mondiale. 
 
Sul tracciato italiano Rea ha conquistato la decima doppietta della sua carriera, ma questo week end ha rappresentato molto di più per il nord-irlandese: è stato il fine settimana in cui si è sentito a suo agio sulla Kawasaki ZX-10R e si è affermato in Campionato. Dopo aver lottato in sella alla moto per ottenere un feeling migliore e dopo esser stato battuto a Donington Park, nel week end di Misano Rea era calmo e sereno, aveva ritrovato le buone sensazioni in sella alla moto e nelle gare si è visto.
 
Le vittorie di Rea non avrebbero potuto avere un contrasto più marcato. Sabato scorso ha guidato la gara davanti al suo compagno di squadra, Tom Sykes, ma non ha mai avuto più di un paio di decimi di vantaggio sul suo rivale. Il paddock attendeva col fiato sospeso che Sykes attaccasse il suo compagno di squadra ... ma questo non è mai avvenuto. Domenica scorsa i ruoli si sono invertiti e Rea non ha avuto bisogno di un secondo invito per andare all'attacco, quando si sono presentate le opportunità.
 
Questa è stata la differenza principale tra i due piloti Kawasaki che in ultima istanza sarà l’epilogo del loro tempo insieme, sulle moto verdi. Sykes, il sabato, sentiva che non era abbastanza vicino a Rea per attaccarlo e che la mossa sarebbe stata quindi troppo rischiosa; a Rea invece è bastato poco per tentare il sorpasso sul Campione WorldSBK 2013. 
 
Il non aver tentato il sorpasso, da parte di Sykes, ha consegnato a Rea un vantaggio in campionato che cambia completamente il colore della stagione. Se c’è un momento per accettare i 20 punti della seconda posizione e non provare una mossa rischiosa, quando si hanno 56 punti di distacco e si hanno vinto tre delle ultime quattro gare, Sykes avrebbe potuto lanciare i dadi e provare a cambiare il quadro della situazione.
 
Dopo il week end, Rea ha detto che se ci fosse stato Chaz Davies dietro di lui, il gallese avrebbe tentato la mossa. Questo è il punto cruciale per cui Sykes avrebbe dovuto provarci, indipendentemente dai punti di distacco che aveva – avrebbe dovuto fare in modo che Rea avesse in mente quella sensazione quando era alle sue spalle. A questo livello di gare l’approccio mentale può rivelarsi più incisivo del puro talento: sapere che il nostro rivale ci vuole attaccare, o avere la certezza che non lo farà, cambia i risultati delle gare.
 
Rea si sente chiaramente pronto per un duello con Sykes, mentre l’inglese a volte non è disposto a rischiare un bottino di punti per avere forse una maggiore ricompensa - un approccio senz’altro ragionevole, quando sei il leader in classifica. Se Rea teme meno Sykes, che Davies, in una lotta diretta, possiamo stare certi che la fiducia del campione in carica aumenterà e sarà in grado di continuare la sua stagione di successo.
 
Con il distacco di punti che Sykes aveva a Misano, quella sarebbe stata l’opportunità migliore per prendere un rischio maggiore e provare a cambiare qualcosa in Campionato, soprattutto considerando il difficile week end che ha vissuto Chaz Davies. Lasciato alle spalle Misano, ora si guarda a Laguna Seca, dove il nono round sarà disputato dall’8 al 10 luglio.