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Haslam a Donington ha sfidato il limite del dolore

Tuesday, 26 May 2015 14:03 GMT

Il pilota Aprilia stringe i denti nonostante la sindrome compartimentale e chiude con due quarti posti.

Leon Haslam sapeva che il round di casa di Donington Park sarebbe stato tutto fuorché una passeggiata, viste le tre costole incrinate a seguito della caduta di Imola di due settimane prima.

Il quasi trentaduenne pilota inglese è riuscito comunque a stare tra primi nelle fasi iniziali di entrambe le corse, chiudendo sempre dietro alla coppia KRT di Sykes e Rea ed alla Ducati Panigale R di Chaz Davies.

“È stata più dura di quanto mi aspettassi” ha commentato il pilota dell’Aprilia Racing Team – Red Devils dopo il paddock show di domenica scorsa. “Nella mia mente mi immaginavo due terzi posti. Le Kawasaki erano super competitive di nuovo questo fin settimana”.

“Abbiamo avuto sì dei problemi ma, onestamente, i maggiori li ho avuti io. Parlo della sindrome compartimentale di gara 1, causata dal dover compensare con le braccia, che si è ripetuta sebbene in forma minore anche in gara 2. Nei cambi di direzione delle ultime due frenate perdevo davvero tanto. Ora abbiamo un paio di settimane prima di Portimao e spero che saremo molto più competitivi”.

Arrivati al giro di boa della stagione, Haslam resta secondo in classifica piloti, sebbene ora a ben 101 punti da Rea, mentre l’iridato 2013 Sykes ed ora a una sola lunghezza dall’alfiere ufficiale Aprilia.